1. Come mi sono "sbloccata"


    Data: 23/09/2017, Categorie: Etero Cuckold Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: csilla, Fonte: RaccontiMilu

    ... il mio problema, disse, mi fece parlare di ciò che mi eccitava, delle mie esperienze ecc., gli dissi che mi eccitava essere guardata, mi piaceva il S/M soft, e che mi eccitavo tantissimo immaginandomi al centro dell�attenzione di molti uomini sconosciuti. Lui concluse che da quanto dicevo, di certo con il tempo mi sarei "sbloccata" e che sarei diventata la più troia delle troie. Queste sue parole mi eccitarono e se ne accorse. Disse che doveva andare, si alzò, ci salutò, si girò e se ne andò, ma dopo pochi passi si voltò di nuovo, tornò da noi grattandosi la testa e disse di avere un�idea per �sbloccarmi�.- �Immagina di farlo nella tua fantasia, non sai dove sei, non sai con chi sei, non sai quanti uomini ti sono intorno, non sai nemmeno se veramente esistono, potrebbe essere tutto frutto della tua fantasia e, come nella fantasia, il controllo finale è tuo, tu puoi decidere se e quando interrompere il "gioco", in qualsiasi momento. Mi sono spiegato?"- �Non molto veramente�- �Ascolta. Sempre se tu lo vorrai, in un momento che non sai, verrai portata in un luogo che non conosci, bendata e con le mani legate dietro la schiena, non saprai dove sei, non saprai chi c�è intorno a te, ma presto sentirai i loro corpi, le loro voci, ti faranno ciò che vorranno, tutte cose che nella fantasia adori, ma questa potrebbe anche essere fantasia, no? E il bello è che usando una parola concordata, tu potrai interrompere il tutto in qualsiasi ...
    ... momento�.Questa descrizione mi eccitò molto, un�ondata di calore mi invase il basso ventre, il sapere che potevo interrompere il gioco mi dava sicurezza, mi sarei sentita in balia di sconosciuti che nemmeno vedevo, ma avrei potuto fermarli in qualsiasi momento, proprio come nella mia fantasia. L�idea mi piacque ed accettai la proposta. Si scambiarono il telefono con mio marito ed andò via.Dopo un po�, visto che era già molto tardi, decidemmo di tornare a casa. In autostrada ero eccitatissima, Marco se ne accorse e mi disse che ero una gran troia, mi eccitai ancora di più. Fermò la macchina in un�area di sosta, era buio e non c�era nessuno, mi fece scendere dall�auto e mi spinse in uno di quei gabinetti schifosi che si trovano nelle aree di sosta, in quello degli uomini, mi spinse verso una parete, mi fece piegare in avanti e dovetti appoggiarmi con le mani a due orinatoi, sapevo quello che stava per fare, ed infatti mi sollevò la gonna e sentii il suo glande premere contro il mio buchetto, spingeva forte, mi faceva male perché era asciutto, gli dissi di fermarsi ma lui spinse ancora più forte finché riuscì ad entrare facendomi gridare, mi stava inculando con violenza, gridavo per il dolore, ma mi piaceva, la mia faccia era schiacciata contro le mattonelle fredde della parete e avevo le mani che premevano sulla fredda porcellana umidiccia degli orinatoi. Quasi subito mi venne nel sedere, poi senza dire niente tornammo in macchina e ripartimmo. 
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