1. Morgana..


    Data: 18/09/2018, Categorie: Etero Autore: MorganaKant, Fonte: RaccontiMilu

    Salve a tutti, mi presento: Sono Morgana ho 29 anni, sono alta 1.68, capelli lunghi scuri come i miei occhi, labbra carnose che incorniciano un sorriso che ha fatto girare molte teste.. il mio fisico nn è molto asciutto, ma non mi posso lamentare, sono 60 Kg e porto una 5� di seno.. Tutto sommato stò bene.. Mi sono laureata prestissimo e con il massimo dei voti.. E per mia fortuna ho trovato lavoro dopo un anno dalla laurea, in un liceo vicino il mio paese di nascita. Sono felicemente sposata da 4 anni, ho conosciuto mio marito per caso, grazie ad amici in comune. Sergio, è così che si chiama, poco dopo sposati mi ha confessato che mi amava già dai tempi delle medie; solo che io non me ne ero mai accorta.. forse troppo impegnata negli studi, lo avevo sempre schivato..Comunque tornando a noi.. Quella mattina a scuola trascorse tutto molto tranquillamente, tra interrogazioni e spiegazioni arrivammo all�ora di pausa in un batter d�occhio. I ragazzi uscirono mentre io rimasi in classe per controllare chi ancora doveva essere interrogato; sfogliai il registro personale e mi accorsi che dovevo interrogare ancora Claudio, ma mancava già da sei giorni alle mie lezioni. Aspettai il rientro dei ragazzi per chiedere qualcosa al riguardo.. ma nessuno mi seppe dire qualcosa, così decisi che prima di tornar a casa sarei passata da lui per far due chiacchere con i genitori..Sono le 14:04, suono alla porta di Claudio e viene ad aprire un�uomo di media statura, brizzolato, con un po� di ...
    ... pancetta e due occhi blu.. da togliere il fiato!Restammo a fissarci per qualche interminabile secondo, poi tutta rossa in viso mi apprestai a presentarmi: �Sera, spero di non aver sbagliato casa.. Stavo cercando i signori Pasino, sono la professoressa di Claudio, piacere Morgana Morone�per tutta risposta ricevetti un sorriso interminabile ed un�invito ad entrare.Ci accomodammo in soggiorno, e mi accorsi che non faceva altro che guardarmi il seno stretto da un corpetto sottogiacca che usualmente indosso. Così gli richiesi di Claudio e iniziò a raccontarmi che era con i genitori in visita ad una zia lontana e che probabilmente non sarebbero tornati prima di una settimana. Stranamente era alquanto turbato mentre parlava, ma non badai molto a questo; decisi che non era il caso di restarmene ancora li, così mi alzai e sorridendo feci per salutarlo..� Non vada via così presto,poi non mi son neanche presentato.. Sono Geraldo il nonno di Claudio; la prego resti a farmi compagnia ancora un po�.. Le posso offrire un buon caffè?� accettai e mi riaccomodai nella poltrona.Si sentirono stani rumori dalla cucina, e poco dopo delle bestemmie accompagnate da delle scuse per l�attesa. Così mi alzai e mi diressi in cucina.. � Le serve una mano? �. Mi abbassai per prendere delle bustine di zucchero e non mi resi conto che dallo spacco della gonna sbucò fuori il pizzo della calza e l�aggancio del reggicalze, fin quando non senti uno sguardo addosso.. era Geraldo che non staccava gli occhi dalla mia ...
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