Morgana..
Data: 18/09/2018,
Categorie:
Etero
Autore: MorganaKant
... coscia..Raccolsi tutto, mi ricomposi e mi precipitai in soggiorno. Lui mi seguì con il vassoio, il caffè e compagnia bella. Mi porse la tazza e iniziò a raccontarmi di sua moglie Lilly e della mia incredibile somiglianza con lei. � Accidenti è amaro!! � e una smorfia di disgusto si posò sul mio viso.. Feci ridere Geraldo per questo, che si precipitò in cucina per prendere un bicchiere di acqua che poco dopo mi versò addosso dopo aver inciampato nel tappeto. Si scusò mille volte e più, e corse in bagno per prendere un�asciugamano.Al suo ritorno mi ero già tolta la giacca restando solo con il corpetto, mi porse l�asciugamano e iniziai a tamponare le braccia, non restava che andare a casa e cambiarmi. Gli porsi l�asciugamano e notai che mi fissava il seno e in modo naturale gli dissi: � Cosa c�è che non và? � ma lui non mi rispose.. abbassai lo sguardo e vidi un capezzolo fuori dal corpetto.. Rimasi shoccata, anzi rincoglionita, non riuscivo a muovermi per l�imbarazzo. Rimasi a fissare il capezzolo che pian piano si rizzava.. dopo interminabili minuti alzai lo sguardo verso Geraldo e mi resi conto che aveva uno strano bozzo all�altezza della patta, che subito associai ad un panno per anziani. Mi scusai e feci per coprire il seno, ma Geraldo mi bloccò.Prese il mio capezzolo tra le dita e iniziò a sfiorarlo, a strizzarlo provocandomi una strana sensazione al basso ventre.. spostai la sua mano che si fiondò tra i capelli, accarezzandoli.. avvicinò la bocca al capezzolo, prima ...
... leccandolo, poi iniziò a succhiarlo per poi morderlo gentilmente. Mi lasciai andare, ed un piccolo gemito sfuggì dalle mie labbra, mi sentivo la testa leggera, quasi mi girava. Ero già tutta bagnata, desideravo sdraiarmi e godere per quello che mi stava accadendo.. Squillò un telefono che mi parve una tuffo nell�acqua gelida.. MA CHE COSA STAVO FACENDO? ERO DIVENTATA MATTA?Mi spostai da quell�uomo che stava sfiorando la mia pelle, mi girai bruscamente per prendere giacca e borsa.. Ma iniziò a girarmi furiosamente la testa, la mia vista si stava annebbiando, mi sentivo priva di forze.. mi appoggiai al bracciolo della poltrona e Geraldo preoccupato mi chiese se fosse tutto ok..� Mi scusi devo andare sto combinando un macello, ma non mi sento molto bene!�.� La prego venga, si stiri un�attimo nel letto di mia figlia..�Mi appoggiai a lui che mi trascinò sul lettone e svenì.. pochi minuti dopo sentì dei gemiti ai piedi del letto, aprì gli occhi e lo vidi.. vidi Geraldo che stava massaggiando il suo enorme bozzo mentre leccava i miei piccoli piedi..pian piano carezzava le mie calze di seta..prima la caviglia, poi il polpaccio.. mi riempì di baci il ginocchio..Cercai di alzarmi.. ma mi resi tristemente conto che ero legata e imbavagliata.. e lui continuava a baciarmi le cosce da sopra la gonna.. scorreva le mani sui miei fianchi, saliva su per la vita, sfiorava i seni e si fermava a sfiorare il collo.. iniziai a dimenarmi.. e lui sorridendo mi guardò.. mi baciò il viso.. si mise su di me ...