Di quando ho iniziato ad essere gelosa di mio figlio - 2
Data: 19/09/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Una madre
... sentito aprire la porta della sua camera ed i passi di Aida che dirigevano verso il bagno in corridoio,rivestendomi in fretta e facendo finta di rientrare in quel momento,mi ero diretta verso la camera di mio figlio che giaceva ritto sul letto con la schiena appoggiata su due cuscini ed il lenzuolo scoperto sino all'ombelico. Avvicinandomi al suo letto,lo stavo per baciare sulla guancia ma lui,con un movimenti repentino,mi aveva afferrato la testa e mi aveva tirata a se baciandomi con un profondo e liquido lingua in bocca al quale,non sono stata in grado di resistere: -Porco!- Gli avevo gridato soffocando in gola il suono delle mie parole. Poi mi sono girata per andare in camera a cambiarmi nel momento stesso in cui arrivava Aida: -Buona sera signora Giovanna....già di ritorno?- Mi aveva detto abbracciandomi per baciarmi sulla guancia e rilasciando nelle mie narici il profumo di maschio di mio figlio e l'olezzo dello sperma che impastava ancora la sua bocca. -Si cara...oggi sono uscita un po prima dal lavora perché non volevo che ti disturbassi troppo con Claudio.- -Ma che disturbo? Nessun disturbo mi creda,per me è un piacere poter aiutare Claudio che oltre che essere mio amico è davvero una persona fantastica.- "Che troia questa qua,in giro a far pompini mentre il marito è al lavoro!" Avevo pensato,sorprendendo me stessa per la crudezza e la volgarità del giudizio. Subito dopo,col pretesto di dovermi mettere a mio agio cambiandomi d'abito,li avevo lasciati soli. Al mio ...
... ritorno,lei era già pronta per andar via: -Speriamo che guarisca presto! Lei non sa signora che noia la nostra compagnia senza suo figlio. Sono solo pochi giorni che non c'è ed a noi sembrano anni....penso anche a Mara la sua fidanzata,sola soletta senza il suo amore!- Francamente,non so neanch'io chi mi abbia dato la forza per sopportare quella massiccia dose di ipocrisia. Masticando amaro e facendo buon viso a cattivo gioco,mentre mi sentivo fremere in corpo e nella mente,l'avevo rassicurata che presto sarebbe guarito tornando l'amicone di sempre. Non appena chiuso l'uscio alle sue spalle,mi sono precipitata da mio figlio: -Claudio! Sei un porco! Come hai potuto con quella puttanella e proprio in casa tua e con la moglie del tuo amico?!- Gli avevo gridato coi pugni chiusi in tono minaccioso. Lui dopo alcuni attimi di silenzio mi aveva risposto: -Mamma...guarda che io conosco Aida da molto prima di suo marito e se proprio lo vuoi sapere,sono stato io a presentarli dopo che io e lei ci eravamo lasciati.- Quella risposta mi aveva spiazzata lasciandomi completamente disorientata e muta. Certo,tra me e mio figlio nel modo di interpretare il sesso ed i rapporti matrimoniali non sembrava proprio che fossero passati così pochi anni. Parevano secoli! -Mamma...vieni qui,siediti accanto a me.- Mi aveva detto mio figlio con un tono di voce suadente,tirandomi per mano. Mi aveva stretta se baciandomi il collo ed il viso prima di giungere ancora ad appoggiare le sue labbra sulle mie. Poi,mi ...