Vapori
Data: 21/09/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Bollentispiriti
Vapori! Calde nuvole in sospensione nell'aria avvolgono indistinte figure. In una grotta in penombra, sedili di pietra trasudano gocce d’acqua, condensando la nebbiolina. Negli angoli, faretti soffusi si riflettono sulle rocce, tingendole di una luminescenze azzurrina. A distanza regolare, soffioni di vapore sfiatano di tanto in tanto dalla roccia fessurata, opercoli di grossi cetacei invisibili; avvolgono nella nebbia a mezz'aria i corpi nudi disseminati lungo il perimetro dell’ambiente ovattato. Silenziose ombre siedono. Manichini senza anima sudano. Qualcuno s’alza lentamente. Automi, cambiano posizione o sedile in una turnazione senza fine. Completamente nude, le membra ritrovano la propria tonicità, riscoprendo le funzioni vitali. Riservato agli uomini, non è un hammam dove ci si può rilassare e concludere affari in amichevole compagnia, assolvendo alle prescrizioni igieniche dettate dalla religione. È una sala per bagni turchi lontana dall'oriente. Nell'ozio, tra i vapori, adocchi il compagno che più si avvicina ai tuoi gusti. Ne soppesi i glutei, il torace armonioso, il membro pendulo fra le gambe. Dal suo comportamento ti accorgi se è nuovo dell’ambiente. A chi è esperto non s’inturgidisce il membro, contrariamente ai pivelli, ai più giovani, ai più ingenui. Anche lì, l’abitudine fa molto. Un’umanità varia, di tutte le specie, sfila davanti. Rotoli di grasso si sfaldano nel sudore provocato dal calore dell’ambiente. Sui mammelloni, più o meno pelosi, più o meno ...
... tonici, si mettono in evidenza capezzoli normali, piccoli, microscopici o robusti. Alti o bassi, muscolosi o diafani, pelosi o glabri i personaggi si susseguono nella sfilata. L’attesa snerva, ma intriga la possibilità di praticare una scelta. Una elettricità adrenalinica si avverte nell'aria. Siedi e liberi la vita dall'asciugamano. Cerchi, così, di mettere in bella esposizione la mercanzia di cui sei dotato; anche tu la disponi al meglio per la libera scelta degli acquirenti. È un reciproco adocchiare, valutare, soppesare, ripensare. Poi, il più deciso s’avvicina. Ti sfiora, corpulento, passando a un centimetro di distanza. Lentamente si siede accanto. La contrattazione silenziosa comincia. Evita di guardarti direttamente negli occhi. La sua gamba s’accosta alla tua, mostrando indifferenza. Ricambi il tocco. Le cosce muscolose si sfiorano; combaciano l’una all'altra; il patto è concluso. La mano liscia il muscolo sartorio della gamba, risalendo fino al punto cruciale, dove cresce il frutto carnoso. L’“organo”, sensibile al tocco, si distende, prende consistenza; si rizza a entrambi. La mano scivola verso l’obiettivo più vicino. La destra dell’uno impugna l’asta, mentre la sinistra dell’altro già accarezza quella del compagno. Incominciano a pulsare irrequieti i due sensibili strumenti di piacere, catturati dalla mano del nemico. Vibrano, godendo docilmente delle carezze loro riservate. La presa, salda e morbida, segue la curvatura della carne che si gonfia nella mano. Ora le ...