Psicoterapia di coppia, IV parte
Data: 22/09/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Stefano60
... anche lei aveva scopato di nuovo con un altro. Più tardi, quando la calma tornò in famiglia venni a sapere che il fortunato che aveva goduto delle sue grazie era un collega del laboratorio universitario. Mi assicurò che la cosa era finita subito, anzi, ebbi l’impressione che fosse stata proprio la scoperta del mio tradimento a farle prendere quella decisione. Da qui iniziò il periodo più tranquillo del nostro rapporto, almeno 11-12 anni senza tradimenti. Facemmo tanti viaggi, in Italia e all’estero, e lavorammo entrambi. Lei lasciò Biologia e si laureò come Fisioterapista poco prima di compiere 40 anni. Io facevo carriera in ospedale ed ero sempre più occupato. Ma il lavoro ci riempiva le giornate. Tutto andò bene fino al 1999”. “Bene, fermiamoci qui”. SEDUTA CON VERONIKA “Ammetto che dopo la fine improvvisa della storia con Massimo passai un brutto periodo. Roberto cercava di essere affettuoso, ma avvertivo lo stato di “uomo ferito” in lui, che mi rendeva difficile fare finta di niente. Anche in laboratorio si accorsero che qualcosa non andava. Il più sveglio fu un collega più grande, quasi quarantenne (io avevo 29 anni), che riuscì a farmi confidare con lui. Ovviamente quando seppe che ero reduce da un adulterio durato quasi sei mesi, capì che poteva trarne vantaggio e lo fece, provandoci con me in modo discreto ma costante, finchè ottenne quanto voleva. Onestamente devo dire che fui io ad usarlo, se mi pedona il termine; avevo bisogno di uscire dalla mia storia e mi ...
... occorreva anche del sesso fine a se stesso. Iniziò un pomeriggio in cui ci trovammo soli in laboratorio nel pomeriggio, con il sottofondo dei versi dei conigli e delle cavie nelle loro gabbie. Dopo uno scambio di baci gli feci un pompino, in ginocchio davanti a lui, con relativo ingoio, rendendolo felice e super-disponibile ad altro. Le volte successive, due o tre in tutto, furono a casa sua, in assenza della moglie ovviamente. Non gli concessi il mio ano, anche se tentò di arrivarci. Ma facemmo tutto il resto, era molto bravo con la lingua, devo dire. In più mi faceva sentire più bella fotografandomi in neglige o intimo. Non nudo perché non volevo rischiare ricatti futuri. Fu divertente, tutto sommato, e mi aiutò a tornare normale. Avevo già deciso di chiudere, anche perché e difficile mantenere segreta una storia sul posto di lavoro. Ma la decisione fu anticipata dalla scoperta che anche mio marito mi stava tradendo. Me ne accorsi una sera in cui trovai i termosifoni tiepidi, quando non ci sarebbe dovuto essere nessuno in casa e subito dopo dei peli pubici di donna nel letto di nostra figlia, si figuri. Mi arrabbiai moltissimo, se avesse voluto sfogarsi avrebbe potuto farlo in modo più discreto. Lo obbligai a telefonare alla tizia davanti a me per chiudere sul nascere quel rapporto, prima che lui si innamorasse, perché è fatto cosi, gli piacciono le romanticherie… Fatto ciò diedi il benservito al mio collega e lasciai anche il laboratorio. Biologia non mi piaceva. Per qualche ...