Forica 1 - 14 Al risveglio e alla sera con Graziella
Data: 23/09/2018,
Categorie:
Etero
Autore: 1948
... suoi capezzoli. Li fregò sui miei.Io, intanto, la baciavo e le passavo la lingua sul collo e nelle orecchie andando anche ad infilarla nella sua bocca che era già aperta dall’eccitazione.Si solevò per sentire il mio sesso duro ed eretto sul suo buchetto posteriore.Allargai le sue natiche ma lei con rapidità si incurvò leggermente e si calò infilando il mio cazzo nella sua figa.La sentivo fino all’utero. Era bagnataissima.- ti voglio. Ho troppa voglia di te. Amami come non hai mai fatto. Angelo, amore mio, sfondami. Voglio essere la tua donna sempre. Voglio essere sempre la tua mante preferita. Chiamami in profondità.Con le dita allargai il suo buchetto e ne infilai una.- si continua con il tuo dito. Che bello. Mi sta facndo godere tanto. Oh! Presa davanti e di dietro. Siiiiiii, eccomiiiiiiiii, sto venendo, ahhhhhhhhhaaaahhhhhh.Sia agitò, si contorse, urlò il suo piacere e rimanendo con il mio sesso dentro di lei si appoggiò alla pediera del letto.- Sono distrutta ma felice. Che bello iniziare la giornata così!E continuò- ti amo, Angelo mio, perché ti voglio così bene? Sono troppo fortunata.continuò- tu non vieni? Non mi hai riempita di sborra.- Vorrei ma tu ti sei rilassata e mi hai bloccato dentro di te.- Oh, mio caro piccolo, eccomi di nuovo per te. Ecco la tua puttanella personale. Dai chiamami ancora, lo sai che mi piace sempre. Chiavami come faresti con una puttana, dai!Le sue parole furono una sferzata al mio eccitamento. Mi misi in ginocchio e lei sempre appoggiata ...
... alla pepiera del letto ed iniziai a muovermi dentro di lei.Ero eccitatissimo e dopo pochi colpi al suo interno, le venni dentro in profondità. In cuor mio speravo di averla messa incinta così avrei forzato la situazione per poterla sposare o perlomeno vivere con lei.Ci levammo da letto e dopo una salutare doccia ci vestimmo ed andammo ognuno al suo lavoro con l’intesa di rivederci alla sera.Durante la giornata ricevetti una telefonata da Graziella che mi voleva vedere per parlarmi.Durante la pausa pranzo sentii Forica e le dissi che la sera non sarei stato disponibile.- ci sentiamo stanotte al telefono.La sera uscii con Graziella che da gran bella figa si mise in tiro con un vestito rosso molto scollato, lungo poco sotto il ginocchio e con le spalle coperte da una sciarpa trasparente.Scarpe moderatamente alte, niente calze. Capelli scuri raccolti dietro la testa. Niente gioielli ma solo una collanina di perle coltivate al collo.Il suo corpo molto asciutto e sodo a causa dell’attività fisica svolta nella sua palestra la rendeva snellaEra molto sexy.Andammo in auto verso il mare parlando del più e del meno, dei fatti di cronaca.Ci fermammo a cenare in un ristorante caratteristico.- Io di solito non bevo vino ma stasera voglio fare un’eccezione. Vorrei assaggiare del buon vino bianco.Il vino bianco solitamente rende più euforici del rosso.Ero contento così perché poi avrei avuto vita facile nel scoparla. Sapevo che si sarebbe aperta meglio.Alla fine della cena andammo nella solita ...