Io regina della serata
Data: 24/09/2018,
Categorie:
Etero
Autore: magicanotte
Entrando sento subito il caldo della casa, vedo un braciere al bioetanolo e fiamme discrete che danzano con giochi irregolari. Qualche punto luce e qualche candela opportunamente distribuiti evitano che altre luci raffreddino l'ambiente. Premurosamente lui era venuto ad accoglierci in strada e ci aveva guidato fin oltre l'uscio dell'abitazione che rapidamente si era aperto e chiuso alle nostre spalle.
Dimessamente vestita, senza trucco - come sempre - ora sono in piedi, in attesa di un gioco che mi è ancora sconosciuto. Ascolto il silenzio, osservo l'acqua calda sul fornello e mi accorgo che i piatti in tavola e una bottiglia di vino rosato aperta stanno attendendo qualcosa.
Contemporaneamente a mio marito, mi sfilo il cappotto senza accorgermi che per farlo ci siamo entrambi lasciati la mano.
Il padrone di casa si offre di riporre i cappotti scivolati dalle nostre spalle in un posto sicuro .
L'appartamento non è molto grande e i cappotti percorrono pochi metri prima di essere deposti definitivamente. Li controllo con la vista ma, in un attimo perdo di vista colui che li aveva presi.
La nostra premurosa guida si è eclissata e io sono lì, ancora in piedi, accanto a mio marito che probabilmente è imbarazzato quanto me, dato che dopo qualche secondo mi guarda e mi pone una domanda che suona più come una affermazione banale: - "ti piace?!".
Fortunatamente, mentre sto per rispondere distrattamente, ricompare il padrone di casa ed è il momento ufficiale delle ...
... presentazioni. Le persone che si alzano dalle sedie odorano di pulito e ci presentiamo. Sembrano contente di vederci e sorridono.
Anch'io abbozzo un sorriso, ma lo percepisco: sia io che mio marito siamo imbarazzati! Probabilmente anche lui si sente fuori luogo, inadatto. Vorrei prendere i cappotti, riaprire la porta e tornare nel freddo della strada, ma mi trattengo dal farlo.
Finalmente ci viene offerto un bicchiere di quel vino rosato che campeggia in tavola. Lo beviamo tutti più che volentieri: io, mio marito, il padrone di casa e i suoi ospiti.
L'orologio che avevo notato entrando segna poco più di cinque minuti dal nostro ingresso nell’appartamento e ora , forse perché sono nervosa, chiedo di andare in bagno.
Quando torno, contrariamente a mio marito che trovo seduto a conversare, sono ancor più tesa e imbarazzata di prima. Lui, accorgendomi del mio stato, un po’ preoccupato, mi chiede: - "come va?". -"Bene", rispondo mentendo spudoratamente, "forse ho bisogno di ambientarmi un po'" aggiungo avvicinandomi a lui e allungando la mano, quasi senza accorgermene, verso il suo sesso.
Gentilmente, per facilitare il mio movimento, si alza dalla sedia proprio nel momento in cui io mi sto chinando su di lui.
Ora il suo sesso è proprio davanti al mio viso, lo tocco quasi a voler sentire la consistenza . Poi, istintivamente lo assaporo e, mentre cerco di regalargli una forma più dignitosa, penso che è un ottimo aperitivo.
Anche gli ospiti si alzano e avvicinandosi ...