1. Io regina della serata


    Data: 24/09/2018, Categorie: Etero Autore: magicanotte

    ... a me nella loro posizione eretta mostrano lo stesso desiderio di mio marito:essere gentili con me. Mi sembra sconveniente rifiutare, così passo ad assaporare ora uno ora l'altro dei presenti e, con soddisfazione,mi accorgo che questo genere di antipasti ha la particolarità di variare quantitativamente forma e consistenza quando li metto a contatto con la mia bocca o li percorro lentamente con la lingua.
    
    Qualcuno si anima e, prima di rimanere soffocata, prima di perdere l'equilibrio o rimanere bloccata in una posizione che non è tra le più comode, decido di alzarmi dritta in mezzo a loro.
    
    Ricambio loro la gentilezza offrendo la mia esperienza per completare l'opera a cui qualcuno si è dedicato con attenzione:sfilarmi di dosso l'abbigliamento dimesso con cui ero venuta.
    
    Ora, finalmente e con soddisfazione, osservo piacevolmente che siamo tutti vestiti della nostra stessa pelle e, sarà una questione di conformismo, ma il mio imbarazzo iniziale e quel senso di inadeguatezza iniziale sono spariti.
    
    Prima di me,lo aveva capito il padrone di casa che poco dopo essere entrato aveva colto l'occasione per cambiarsi, prima di me lo aveva capito mio marito che, approfittando della mia momentanea assenza, si era ...
    ... cambiato.
    
    Loro, gli ospiti, non avevano avuto bisogno di nulla. Erano perfetti, elegantemente vestiti della loro pelle fin dal nostro ingresso nell'appartamento.
    
    Sto quasi per vergognarmi di questo mio ritardo, quando mio marito mi prende la mano e percorre con me lo spazio che ci separa da un divano.
    
    Sta cercando di offrirmi una posizione comoda.
    
    Gentile!
    
    Ora c'è il sugo da riscaldare e la pasta deve essere ancora cotta, ma io posso rilassarmi ambientata e sicura che i maschi si occuperanno della cena. A turno, mi accorgo che ciascun commensale si attiva per prepararla:assaggiano il sugo, scelgono la quantità di pasta da mettere a bollire,ordinatamente ripongono la quantità più adatta nel loro piatto.
    
    Come in un rito, ciascuno di loro – compreso mio marito – versa il contenuto del piatto nel recipiente divenuto bollente. Sono capaci e ordinati e lo fanno in breve tempo. Uno ad uno, senza accalcarsi e in modo che tutta la pasta si cuocia uniformemente. Ora sono a tavola: aspettano, conversano... Io e mio marito siamo gli ultimi a sederci, con calma sorseggiamo il vino rosato di un’altra bottiglia senza pensare al dopo cena hot che verrà. Non c’è fretta. La sera è ancora lunga e fuori fa freddo.. 
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