1. Tre pinte ed un whisky


    Data: 24/09/2017, Categorie: Etero Autore: LilyLuna87, Fonte: EroticiRacconti

    ... mani grandi sul mio culo, le mie mani sul suo pacco, il suo membro eretto tra i miei seni. Mi basta questo pensiero per bagnarmi. “Cosa vuoi che ti dica Ale... amo il sesso e mi capita di fare pensieri osceni anche con lui accanto. Però lui mi piace davvero tanto. Fare l'amore con lui è delizioso... solo manca... del pepe. A te è mai venuto in mente di farlo a tre?” “Sesso a tre? Vuoi scherzare? È una delle fantasie che ho qui...” si batte la fronte avvicinando il viso al mio. “Beh sei single, ne trombi una diversa ogni sera... fallo cazzo... e poi mi racconti tutto.” “Ma guarda che non è mica semplice. Non sono mica tutte così tranquille e curiose come te! E poi... devi trovare quelle giuste.” “O quello giusto.” “Diciamo che ci deve essere armonia ecco...” Sul tavolo arrivano due whisky che non ricordo di aver ordinato. “Cerchi di farmi ubriacare?” “Dai cazzo quando ci ricapita una serata così?” Il liquido ambrato scorre bollente nella gola mentre la mia mente vaga ammaliata dalle lunghe dita del musicista accanto a me. La testa mi cade pesantemente sulla sua spalla... come siamo finiti seduti vicini? “E comunque... parlare di queste cose davanti alla tua scollatura sta diventando difficile.” Sorrido lusingata. “Quindi abbiamo un accordo. Quando riuscirai a farlo dovrai confessarmi tutto.” “Mi piacerebbe Cazzo. Si che mi piacerebbe... Vedere te che dai piacere ad una splendida donna, la tua bocca piena degli umori di lei mentre ti scopo tenendoti per i fianchi... Cazzo se ...
    ... mi piacerebbe.” Alzo lo sguardo per incontrare il suo. Ci separano 5,6 centimetri. Il suo alito sa di wisky affumicato, i suoi occhi chiari mi regalano un brivido nel basso ventre. “Cazzo Luna...” La sua lingua invade la mia bocca con prepotenza. Pochi secondi di shock e la mia mente si abbandona alla fame di sesso assopita nel corpo. Tocco i suoi pettorali tesi, e le braccia muscolose mentre la sua mano si infila senza cerimonie sotto la gonna risalendo lentamente. Stringo convulsamente la sua camicia mentre sento le sue dita premere sulle mutandine umide. Senza ragionare scavalco le sue gambe mettendomi a cavalcioni. Tocco l’erezione costretta nei jeans scuri che preme tra le mie cosce aperte. Un gemito sommesso scappa dalla sua bocca sottile, continuo a muovermi lentamente su di lui incatenandomi in un bacio famelico, brutale a tratti. Le sue mani stringono finalmente le mie natiche, una presa possessiva che non mi lascia scampo. “Ti voglio.” “Portami via.” Mentre paga il conto vado velocemente in bagno. Senza la sua mano attorno alla vita non credo sarei riuscita a camminare dritta fino alla macchina. “Ci vorranno dieci minuti... se cambi idea basta che lo dici.” Mette in moto il motore. La macchina mi culla leggermente regalandomi una sensazione di calore. ... Sospesa tra realtà e sogno faccio lentamente salire la gonna scoprendo le cosce. Prendo la sua mano dal cambio e la dirigo verso la mia intimità grondante. “Sta a te non farmi cambiare idea.” Lunghe dita si muovono ...