1. Week end sulla neve (alberto, silvio e suo padre)


    Data: 25/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FSeed

    ... di sborra ricevuto da me e Alberto. Entrambi eravamo imbarazzati e mortificati, e con la coda dell’occhio vidi Edoardo che ci guardava dallo specchietto retrovisore. Rientrati in casa portammo Silvio a letto, e fortunatamente si addormentò subito, e dando rapidamente la buonanotte ad Edoardo io e Alberto filammo in camera nostra.
    
    “Cazzo che figura di merda” disse Alberto mentre cominciava a spogliarsi “volevo sotterrarmi dalla vergogna”
    
    “A chi lo dici” risposi io. Osservai Alberto mentre si spogliava e per la prima volta lo osservavo per bene. Era alto più di me di almeno venti centimetri, il corpo possente ma non grasso, con gambe toniche e pelose. Anche sul petto stava crescendo un po’ di pelo, e come calò i pantaloni mi accorsi che aveva davvero un bel culo. Vedendolo sempre così grosso e dominante mi dimenticavo sempre che era più piccolo di me.
    
    “Lo odio quando fa così” esplose Alberto “deve sempre fare il cretino e rovinare tutto” si sedette sul letto e mise la testa tra le amni.
    
    “Dai lo sai che non lo fa apposta” dissi io sedendomi vicino a lui “beve perché ha tremila preoccupazioni”.
    
    “Lo so ma…cazzo! Come posso pensare di poter stare con una persona così? Perché non somiglia più a te?” io no sapevo che dire, e mentre pensavo ad una risposta adeguata Alberto mi baciò. Era un bacio come quelli che mi aveva dato quel pomeriggio, carico di passione. Ero ubriaco, quindi i sensi di colpa che dovevano assalirmi mentre baciavo il ragazzo/scopamico di un mio ...
    ... amico non mi assalirono subito. Ci spogliammo entrambi rimanendo nudi e rotolandoci nel letto mentre ci baciavamo.
    
    “No Albi aspetta” dissi io interrompendo i suoi baci che stavano scendendo sul mio collo “Non possiamo fare questo a Silvio.
    
    “Tranquillo” disse lui baciandomi sulle labbra “è da molto che volevo farlo e ne ho parlato con Silvio. Mi ha detto che se voglio provare con altri ragazzi è meglio con te che con uno sconosciuto”.
    
    “Sei sicuro?”.
    
    “Più che sicuro” rispose. Ricominciò a baciarmi, a leccare ogni parte del mio collo, del petto, i capezzoli, fino a quando non arrivò tra le mie gambe. Afferrò il mio cazzò e cominciò a segarlo.
    
    “Non l’ho mai preso in bocca” disse guardandomi.
    
    “Tranquillo. Se non vuoi non devi”.
    
    “Certo che voglio. E’ per questo che ho scelto te” e dicendo così posò le labbra sulla cappella, e piano piano ingoiò tutto il cazzo. Era un po’ impacciato ma delicato, e lo lascia fare tutto quello che voleva. Dopo alcuni minuti cominciò a scendere verso il buco del culo, ed alzandomi le labbra cominciò a leccare e insinuare la lingua all’interno. Mi stava facendo godere da morire, così tanto che lo pregai di fottermi.
    
    Alberto si mise sopra di me e cominciò a strusciare il cazzo sul mio buco. “Se io scopo te tu però dovrai ricambiare” mi disse leccandomi l’orecchio. Io rimasi stupito da quella richiesta.
    
    “Ma sei sicuro?”
    
    “Si” rispose lui guardandomi in faccia “Silvio non vuole incularmi e io voglio sentire cosa si prova. Mi fido ...
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