1. Week end sulla neve (alberto, silvio e suo padre)


    Data: 25/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FSeed

    ... di te” così dicendo lo avvicinai a me e lo bacia. Alberto cominciò a giocare con le dita nel mio culo, e appena fu pronto si mise il preservativo e cominciò a fottermi. Il suo cazzo era bello larga e mi procurava un piacere immenso. Dopo un po’ Alberto si fermò di botto e fece uscire il cazzo dal mio culo.
    
    “Se continuo così borro, e non voglio ancora venire” si tolse il preservativo e si mise a novanta sul letto “ora tocca a te”.
    
    Mi misi dietro di lui e cominciai ad accarezzare quel culo sodo, ricoperto da una leggera peluria. Aprii con le mani le natiche, mettendo in bella mostra il buco, che cominciai a leccare. Dopo alcuni minuti Alberto cominciò a gemere.
    
    “Mmmm che bello F. ti prego continua” affondai ancora di più la lingua facendolo gemere. Come vidi che il culo era rilassato mi misi un preservativo e cominciai a spingere la cappella nel buco. Feci molta fatica, e visto che il culo non si rilassava cambiai tecnica.
    
    “Facciamo così. Io mi sdraio sul letto e tu ti impali da solo. Che ne dici?”
    
    “Si forse è meglio” disse Alberto alzandosi. Si posizionò sopra di me, e impugnando il cazzo lo indirizzò sul suo buco. Ci mise un po’ ma tra espressioni di dolore e sospiri riuscì a farlo entrare. Lascia a lui il comando della situazione, e come il suo culo si ...
    ... abituò al cazzo cominciò una lenta cavalcata.
    
    “Fa male?” chiesi io.
    
    “Un po’” disse lui “ma sta già passando” ben presto cominciò ad aumentare il ritmo e così facendo iniziai anche io a muovere il bacino.
    
    “Dio F. che bello” disse Alberto “mi piace…mi piace come mi scopi”. Anche io stavo godendo tantissimo, e preso dall’eccitazione presi il cazzo di Alberto e cominciai a masturbarlo.
    
    “Oh cazzo F. Sto per…oddio si…sborro…sborroooo” i primi schizzi furono così potenti che mi arrivarono in faccia, mentre gli altri mi imbrattarono il petto e il ventre. Stavo per venire anche io ma non staccavo la mano dal cazzo di Alberto, che si divincolava.
    
    “Basta ti prego. Aaaahh mi fai morire”. Io cominciai a fottere ancora più forte.
    
    “Sto per venire” dissi. Alberto si cacciò il cazzo dal culo, tolse il preservativo e cominciò a segarmi fino a quando non venni. Uno, due fiotti gli imbrattarono il culo fino a quando non se lo rificco tutto dentro, riversando tutto il resto nel buco.
    
    “Ma che fai?” dissi io in preda al piacere. Alberto si chinò su di me, mi leccò la sua sborra dal viso e mi baciò.
    
    “Te l’ho detto. Mi fido di te” tirai fuori il cazzo dal suo culo e continuammo a baciarci. Eravamo così stremati che ci addormentammo ancora nudi e sporchi di sborra.
    
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