1. Il proprietario


    Data: 24/09/2017, Categorie: Tradimenti Autore: AnimoCupido, Fonte: Annunci69

    Mi chiamo Laura, ai tempi di questa storia avevo 23 anni, sono alta sul metro e settanta, magra, porto una 38, con un bel culo stretto e sodo e una terza scarsa di seno. Capelli lunghi castani mi contornano il viso, caratterizzato da grandi occhi scuri e da una bel sorriso.
    
    Edoardo, il mio ragazzo di quel periodo, non era uno che metteva il sesso al primo posto in un rapporto di coppia, ma nemmeno al secondo posto o al terzo. Per lui empatia, lo stare bene tra di noi e con gli altri, il sentimento erano più importanti del sesso e del rapporto fisico, quindi finivamo a letto raramente. Non era così solo per il sesso. Era così anche per andare a ballare in discoteca o uscire con amici diversi dai suoi. Lui aveva il suo cerchio di amicizie e non considerava minimamente gli altri.
    
    Io sebbene fossi innamorata di lui, quando uscivo con le mie amiche ogni tanto mi lasciavo andare; ero giovane e bella e i corteggiatori non mi mancavano di certo, se capitava una bella avventura non mi facevo tanti pensieri e paranoie.
    
    Il sesso mi mancava, provavo a dirglielo, ma lui non capiva. Quelle poche volte che riuscivamo a fare sesso, anzi l’amore come diceva lui, mi piaceva un sacco, ma non amava né fare sesso orale né riceverlo, era la semplice scopata in una, due posizioni e finiva lì. Con qualche mio ex avevo fatto pure sesso anale, ma a lui non interessava minimamente.
    
    Per San Valentino decisi di fargli un regalo un po’ diverso, volevo ravvivare la nostra storia, ma soprattuto ...
    ... farmi scopare, così decisi di comprarmi un completino intimo un po’ particolare.
    
    Volevo prendere qualcosa di un po’ osé, qualcosa da lasciarlo senza fiato. Decisi così di andare a cercare qualcosa in un sexy shop.
    
    Il negozio che scelsi, almeno a giudicare dall’entrata, non doveva essere molto grande, ma mi sbagliavo. Appena entrata, fui accolta da una signora e dal marito, due persone gentili sulla cinquantina; il negozio si sviluppava in più stanze, mi spiegarono che al piano sotto c’era la zona dvd/film e che le altre stanze erano divise per genere: dai sex toys, al reparto lingerie, al reparto sadomaso, oggettistica per feste ecc.
    
    Diedi un’occhiata finché non trovai quello che cercavo. Scelsi una tutina a rete che copriva il seno e scendeva fino alle ginocchia. Aveva un’apertura sulla zona intima in cui volendo si poteva abbinare un perizoma. Mi intrigava e senza nemmeno provarlo andai in cassa per pagare.
    
    La Signora porgendomi lo scontrino mi sorrise, mi invitò a tornare e mi rassicurò che se ci fossero stati problemi con la taglia o modello me l’avrebbe cambiato senza problemi.
    
    Appena tornai a casa, mi chiusi in stanza e la provai.
    
    La tutina non rimaneva stretta e aderente al mio corpo come nella fotografia sulla scatola; non mi stava per niente bene, mi sentivo più ridicola che sexy, così, un po’ frustata, decisi di andarla subito a cambiare.
    
    Erano quasi le sette e mezza quando mi ripresentai al negozio e suonai il campanello.
    
    Quando si aprì la ...
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