1. Domenica al mare


    Data: 26/09/2018, Categorie: Etero Autore: ginny84

    Sono una comune studentessa universitaria che per non pesare troppo sui genitori dà ripetizioni a ragazzini delle medie e dei liceo. Apparentemente posso sembrare una brava ragazza, ma il sesso mi piace troppo per esserlo davvero. Di solito la domenica d�estate &egrave una noia perché vado al mare con la famiglia (l�ho detto che SEMBRO una brava ragazza), ma per fortuna lo stabilimento &egrave grande e io posso cercare degli �svaghi�. Oggi, per esempio, ero a bordo piscina sdraiata a prendere il sole. Ero stesa a pancia sotto e non portavo il pezzo di sopra del bikini. Avevo notato che un bel ragazzo moro e dagli occhi chiari seduto sulle gradinate sopra di me mi lanciava occhiate curiose e maliziose. Per stuzzicarlo ogni tanto mi alzavo sui gomiti permettendogli di vedere bene il mio seno. Porto una quarta ed &egrave una delle parti del mio corpo cui vado maggiormente fiera e che, lo ammetto, mi piace esibire. Intanto il ragazzo che mi stava guardando con sempre maggiore interesse aveva iniziato a parlare con un amico e, dalle occhiate che mi lanciavano entrambi, capii di essere l�oggetto della loro conversazione. Finalmente il ragazzo, forse spronato dall�amico, si decise ad avvicinarsi a me. �Ciao, scusa, ma io e il mio amico Andrea non abbiamo potuto fare a meno di notarti. Ti và di unirti a noi per una nuotata?� �Certo, perché no� rispondo io e a lui si illumina lo sguardo �Scusami, che maleducato. Io sono Davide� �Ginevra� rispondo io alzandomi a sedere per ...
    ... stringergli la mano che mi stava tendendo. Lui mi fissava palesemente il seno che non facevo assolutamente nulla per nascondere e questo mi fece inturgidire i capezzoli per l�eccitazione. Non potendo fare il bagno in topless chiesi a Davide di aiutarmi ad allacciare il bikini. Le sue dita mi sfiorarono la schiena eccitandomi ancora di più. Non indugiai oltre e mi tuffai in piscina. Davide e Andrea mi raggiunsero subito. Anche Andrea sembrava molto interessato a me, ma lasciò il campo libero all�amico facendosi da parte. Davide subito cercò di fare i soliti scherzi sott�acqua anche per avere l�occasione di toccarmi il sedere o il seno; mentre eravamo attaccati al bordo decisi di aver atteso anche troppo a lungo e gli feci scorrere una mano lungo il suo bel petto abbronzato e muscoloso. La mia mano scese sempre più in basso fino a soffermarsi, con sua grande sorpresa, sul suo cazzo che prese vita all�istante sotto il mio tocco. Ripresosi dalla sorpresa Davide mi strinse fra le braccia iniziando a toccarmi insistentemente il seno. Allora gli sussurrai all�orecchio: �Mmm che bel cazzone che hai�lo voglio proprio provare tutto�portami nella tua cabina�. Lui non se lo fece ripetere due volte, uscimmo dall�acqua e mi portò quasi correndo alla sua cabina. Chiusi in quel piccolo e ombroso riparo lui iniziò a baciarmi con foga, la sua lingua penetrava fra le mie labbra colmandomi la bocca. Ci vollero solo pochi secondi per liberarci dei costumi bagnati e ritrovarci nudi e vogliosi. Subito lui ...
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