Rossa di sera
Data: 27/09/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Irio
Era l'estate del 2007. Avevo 30 anni. Ero uscito da una storia di cinque anni il precedente febbraio, ed ero in fase di ripresa e di totale delirio. Reagire alla chiusura di un rapporto che, seppur vissuto bene, fa reprimere tutti gli istinti primordiali, in estate, al mare, nel mio paese che nonostante piccolo la sera richiama tutti i ragazzi del circondario fu un delirio. Le sere alcoliche a fare baldoria con gli amici fino a tarda notte, andare la mattina dopo al lavoro ancora ubriaco è parte di quello che è successo. L'altra parte è la leggerezza di cui si ha bisogno. Conoscere gente nuova, riassaporare il piacere della scoperta, di quel fremito della conoscenza di una ragazza.
L'inverno precedente mi ero avvicinato ai social networks. Ricordo che ero particolarmente attivo in uno che si chiamava Facebox, poi diventato Netlog. Avevo conosciuto diverse ragazze on line tutte geograficamente lontane da me, eccetto una... Una tipetta davvero carina, rossa, minuta, che abitava a qualche chilometro.
La ragazza era impegnata, ma inizialmente mi tenne all'oscuro di questo particolare e continuammo a sentirci per mesi, ci scambiammo addirittura i numeri, ma lei non rispondeva mai al telefono nè ai miei messaggi. Non capivo il suo comportamento visto che poi nei messaggi privati sul social network si manifestava particolarmente calorosa. Iniziai ad insistere perchè ci incontrassimo ma lei aveva una scusa dietro l'altra finchè non potè fare a meno di confessarmi la sua ...
... situazione.
Mi prese un po' alla sprovvista ma non cessava di cercarmi, dicendomi che era stanca della sua relazione e voleva troncare cercando di nuocere il meno possibile alla persona con cui era. Non sapevo come comportarmi perchè da un lato ero attratto fisicamente da lei ed ero lusingato dal fatto che mi cercasse, dall'altro non volevo mettermi in mezzo a loro due. Un giorno, la incontrai in un negozio con il suo uomo. Ci guardammo, feci finta di niente, la salutai con un rapido sorriso, cosi anche lei in preda ad un grande imbarazzo. Un ora dopo mi arrivò un suo messaggio in cui diceva che si era emozionata e che era stanca e che mi avrebbe voluto frequentare. Rimasi piacevolmente colpito da questa cosa ma le dissi che non potevo finché lei fosse rimasta occupata. Pochi giorni dopo mi chiamò. Disse che voleva vedermi per un caffè. Organizzammo e ci incontrammo un torrido pomeriggio estivo. Andammo in un bar sulla spiaggia e prendemmo un caffè. Era molto tesa, io mi divertivo a stuzzicarla un po' con qualche provocazione. Restammo seduti li un oretta poi la riaccompagnai alla macchina. Appena arrivato a casa mi arrivo un suo messaggio che diceva che era stata splendidamente. La sera nel marasma delle persone, ero in giro con un amico ed in mezzo al fiume umano d'un tratto spuntò lei mano nella mano del suo uomo. Incrociammo i nostri occhi, accennammo un sorriso, senza dire e fare nulla. Nè il suo uomo nè il mio amico si accorsero di niente. Passammo ad un soffio l'uno ...