La doppia penetrazione al corso di formazione. - Racconti Erotici

La doppia penetrazione al corso di formazione.

... conscio dell’unicità della situazione.

I baci si intervallano alle palpate. Il corpo di Daniela è scandagliato da un vortice di tocchi, tanto da farle perdere qualsiasi attenzione per il contorno.

Uno dei due ragazzi decide di poggiare il palmo della mano sulla testa della ragazza, invitandola ad abbassarsi per dare inizio ad un’imperdibile fellatio.

Senza batter ciglio, la tutor si inginocchia e concentra lo sguardo sul jeans di Giovanni, ormai talmente gonfio da preannunciare lo scoppio della cerniera.

Con un tocco rapido e sicuro, Daniela estrae il suo uccello semieretto, portandolo a se con la padronanza delle grandi amatrici.

Le doti del ragazzo si rendono pubbliche, tanto da dimostrare ad un osservatore disinteressato e distante come me, il suo enorme membro circonciso. Uno scroto di notevoli dimensioni accompagna la visione globale con due testicoli intrappolati in un sacco simile ad un sacchetto di monete: capiente e penzolante.

Arricciando le labbra ancora coperte da un acceso rossetto, Daniela avvicina la lingua al glande del giardiniere, inumidendolo prima di regalargli il caldo del suo palato.

La cappella del giovane si lucida con grande rapidità, come argento appena strofinato. I sospiri di piacere si moltiplicano; il silenzio viene abbracciato da una temperatura via-via più rovente.

Senza pause, Carlo continua il suo compito stimolatorio. Con due dita, protende la mano verso il fodero di Daniela, andando a toccare le corde di un violino ...

... che con tutta probabilità ha già suonato parecchie sinfonie.

Proseguendo nel pompino, la tutor non nasconde la goduria nel farsi solleticare il clitoride dal secondo partner, piegando la testa sugli addominali di Giovanni quasi a perdere le forze per via dell’intenso piacere.

Mi tengo fermo al muro, impedendomi qualsiasi movimento che possa destare la loro attenzione e continuo ad osservare l’incedere del rovente amplesso.

I due ragazzi non perdono tempo e guardandosi con astuzia, si accordano per proseguire in questo folle incontro. Giovanni fa rialzare Daniela e la invita a poggiarsi con la schiena sulla scrivania.

Facendola accomodare, le sfila i leggings ed affonda il volto in mezzo alle sue cosce, evidenziando una peluria in stile 80’s. La ragazza si contrae dolcemente al ritmo della lingua di lui, chiedendo a Carlo di porgerle il suo membro in bocca per avere sensazioni ancora più spinte.

Quest’ultimo decide quindi di affondare nella gola di lei, senza tanti complimenti. Il fake-fucking che ne consegue perfora la tutor senza soste o titubanze tanto da generare il classico suono del palato penetrato.

Daniela si contorce, accarezza i capelli del giardiniere, lo incita a non fermarsi. E’ un vortice di spasmi e sospiri. Le mani callose ed ingombranti del potatore si fanno sentire dentro la sua vagina, ormai umida e calda come Bologna in pieno agosto.

Giovanni si allontana da Daniela e decide di trasformarla nella fontana del Nettuno. Con indice e medio ...