159 - Papà Paolo insegna a sua figlia Claretta i segreti del sesso.
Data: 29/09/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: ombrachecammina
... se avesse visto un marziano, stupita e incuriosita portò le sue piccole mani sulla bocca aperta�..�Oooohhhhh�� papiii���.��Non hai mai visto un cazzo da vicino???? Claretta, questo si chiama cazzo!!! Toccalo se vuoi���Odddiooo papi��.. �Tremante la vidi posare la sua mano incerta sulla mia cappella violacea, poi scese lungo il fusto e passando sotto mi accarezzò le palle. Sfiorava le mie parti intime come se si trattasse di un delicatissimo vaso di ceramica originale del �700�. Ormai irrimediabilmente attratto da quella splendida creatura le dissi��.�Lo puoi stringere non si rompe sai��.. �Lei lo strinse e ne saggiò per la prima volta in vita sua la dura consistenza���.�Mamma mia, papi, ma quanto è duro il tuo�� cazzo�. �Stavo ormai precipitando a ruota libera nel profondo crepaccio che mi ero creato, le presi la mano mettendole sopra la mia poi��.�Claretta, ti faccio vedere una cosa, se fai così, tu fai quella che si chiama sega���Feci alcuni movimenti accompagnando la sua mano poi lasciai che la sua morbida manina agisse autonomamente e in quel momento dalla cappella uscì una stilla di liquido pre spermatico che colò versò il basso rimanendovi appesa come una stalattite�Raccolsi in terra la sua camicia, le mutandine e il mio pigiama e la condussi in camera mia.Mi accorsi d�essere un automa telecomandato da lei, dal suo acerbo e giovanissimo corpo, dalla sua grazia, dalla sua delicatezza, dalla sua vocina sottile, da tutto l�insieme che quella mia creatura mi stava ...
... mostrando. La presi in braccio sollevandola da terra e come una sposa, la adagiai sul lettone matrimoniale. Chiusi a chiave la porta e per evitare sorprese appesi alla maniglia i miei calzoni del pigiama. Mi coricai di fianco a lei, alla sua destra, poi mi misi sul fianco sinistro e infilai nuovamente la mano fra le sue gambe, esse si aprirono immediatamente dandomi modo di accarezzarle la fighetta e di farle un ditalino. La vidi chiudere gli occhi e con la bocca sensualmente semi aperta cominciare a respirare affannosamente, le misi un dito dentro in profondità e lei si ritrasse come chi sente dolore, compresi che era veramente vergine e mi dedicai allora al clitoride, ci sfarfallai sopra girandoci su con due dita in modo circolare e continuo. Il seno si muoveva sollevandosi ed abbassandosi rapidamente, il bacino iniziò a muoversi in modo disarticolato, premetti ulteriormente sul clitoride e continuai il massaggio aumentando un po� la velocità, poi vidi che si artigliava con le mani i seni stringendoseli con forza e poi come un fuoco d�artificio venne. Non disse nulla, ripeté ad alta voce solamente una parola����Papiiiii��.. Papiiiiii���. Papiiiii��.. Papiiiiii��.. Papiiiii��.. Papiiiiii��� Papiiiii��.. Papiiiiii���..�Quando il suo corpo smise di sussultare, lei serrò fortemente le cosce imprigionandomi la mano fra di esse, abbandonò le tette e aprì gli occhi. Il suo sguardo era intriso di lussuria e di piacere estremo, la respirazione ancora difficile ma tra un respiro e l�altro mi ...