1. ADORABILI CREATURE 2: Olga,.


    Data: 29/09/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Roca, Fonte: RaccontiMilu

    ... valle formata dalle natiche il cui interno era ombreggiato da peli radi, nerissimi.- Allora, ti piace? - la sua più che una domanda era un invito. Deglutii.- Oh sì, é . . . bellissima! - risposi avvicinando il viso.Il profumo delicato delle sue carni colpì le mie narici mentre applicavo la bocca alla soave fichetta, lei allontanò le dita. Udii il letto scricchiolare mentre la ragazza vi poggiava le mani per protendere il ventre e aprire maggiormente le gambe offrendosi interamente.La baciai lentamente, il naso solleticato dai peli soffici, il viso fra le cosce calde, lisce. . . Assaporai il bel sesso muovendo la lingua per sentire le labbra intime sottili e turgide, giocando con esse, separandole per percorrerne la valle.Il corpo inarcato della fanciulla offriva lo scorcio del ventre piatto, dei seni che si innalzavano come monti gemelli con in cima gli adorabili bottoncini dei capezzoli tesi in mezzo ai rilievo delle aureole lievemente sporgenti più grandi di quelle della maggioranza delle ragazze della sua età, le mammelle erano ben attaccate e distanziate quel tanto da farmi desiderare di immergermi nella valle deliziosa che formavano. Il viso non potevo vederlo ma udivo i sospiri di gradimento per l'omaggio che rendevo al sesso che già stillava gli umori del suo desiderio.La posizione che aveva assunto mi permise di spingermi oltre la fichetta, sentii il tratto breve del pelvo poi l'inizio delle chiappette e nell'avvallamento, la rosellina dell'ano che osai stuzzicare ...
    ... con la punta della lingua.- Non cosi. . . non così. . . - disse quasi supplicando.Si lasciò andare all'indietro sulla schiena sollevando alte le gambe aperte. Rimasi in ginocchio incantato davanti ai tesori della femminilità della ragazza esposti senza pudore come se fosse naturale per lei offrirsi in quel modo. I peli appiccicati attorno dalla mia saliva non nascondevano più la vulva che appariva ancora più nuda e. . . follemente desiderabile con le piccole labbra dischiuse e pulsanti.Le chiappette aperte rivelavano l'ano bruno che la mia lingua aveva bagnato, come aveva bagnato l'inizio delle natiche con i peletti incollati alla pelle. Appena sentì il mio alito fra le cosce, la ragazza agganciò con entrambe le mani le gambe sotto le ginocchia attirandole contro di se ai due lati del busto rimanendo come spezzata in due.Fu in quella posizione che leccai ancora la bella fica gustando il sapore delle carni impregnate dal suo desiderio, imprigionando fra le mie le sue labbra intime, facendo il giro del sesso aperto, flagellando la crestolina della clitoride, scendendo per immergere la lingua nella vagina dove il sapore era più forte, cullato dai sospiri estasiati della fanciulla, dai gemiti modulati dalle mie leccate, ritornando sempre sulla dura crestolina per udire la sua voce salire di intensità, incitandomi, supplicandomi.- Ahhh. . . mi piace come. . . la lecchi! Mhhh. . . ci sai fare! Ahhh. . . ti piace. . . la mia passera? Oh sì. . . baciala. . . leccala. . . ahhh &egrave ...
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