1. JASMINE e le sue due figlie


    Data: 30/09/2018, Categorie: Incesti Autore: liana

    ... la donna che ha sognato di possedere?�Vidi lo sguardo di mia madre scavalcare le spalle di mia nonna e fissarmi sorridendo. Sentii il sangue affluirmi alla testa. Jasmine vide la figlia sorridere. Si girò.�Oh! Ecco il nostro ometto.�Si avvicinò; mi circondo con le braccia e mi strinse contro il suo corpo.�Io e te dobbiamo parlare. Mi devi dire chi ti ha provocato lo scherzo di questa notte.�Intervenne mia madre.�Dai mamma. Lascialo stare. Lo metti in imbarazzo. E tu fai presto. &egrave tardi. Devi andare a scuola.�Andai a scuola. Tutta la mattinata non feci altro che pensare a quanto mi era capitato. Poi una figura si materializzò nella mia mente. Mia nonna. Era lei la donna del sogno. Di nuovo la vampata di calore percorse il mio corpo. Quando ritornai a casa mi chiusi in bagno e, per la prima volta, mi accarezzai il pisello. Lo sentii indurirsi e crescere. Una strana sensazione lo attraversava. Di nuovo la figura di mia nonna mi apparve davanti. Strinsi la mano intorno al pene e gli impressi un movimento di su/giù. La mia prima sega. Raggiunsi l�orgasmo. Emisi un oooohhh molto prolungato e venni. Eiaculai. Gli anni passarono in fretta. Ero al mio primo anno di università eppure continuavo a masturbarmi con mia nonna come oggetto dei miei desideri sessuali. Un giorno, mentre in bagno ero tutto preso dall�azione masturbatoria, sentii la voce di mia zia.�Ne hai ancora per molto?�Mi pulii ed uscii. Jessica mi guardò e sorrise.�Faresti bene a trovarti una ragazza. Così la ...
    ... smetti di spararti le seghe.�La ragazza l�avevo trovata ed era mia nonna. Dovevo solo trovare il coraggio di dirglielo. Un coraggio che trovai dopo diversi anni. Un tempo immemore trascorso a masturbarmi in continuazione. In casa siamo solo Jasmine ed io. Mia madre e mia zia sono a lavoro. Mio fratello &egrave a scuola. Ho un principio di influenza. Sto a letto. Verso la metà mattinata mia nonna viene in camera a portarmi una tazza di brodo caldo. Indossa un vestito di stoffa, nero, che le fascia il corpo mettendone in risalto le forme bellissime. Nonostante siano trascorsi anni sembra che per lei il tempo si sia fermato. Jasmine &egrave diventata più bella. A vederla il mio fallo ha un guizzo e comincia a rizzarsi. Subito sollevo le gambe per nascondere quello che mi sta capitando. Jasmine se ne accorge. Il suo viso si illumina di un sorriso malizioso. Si avvicina. Posa la tazza del brodo sul comodino e si siede sul letto.�Dimmi un po�, ma tu la ragazza ce l�hai?�Fissando con lo sguardo i suoi bei occhi le rispondo:�Non &egrave una ragazza. &egrave una donna. Però non trovo il coraggio di dirglielo.�Senza staccare il suo sguardo dal mio e sempre con quel suo sorriso malizioso mi fa:�E tu, pensando a lei, continui a masturbarti. Non negare. Ti ho visto ed &egrave da tempo che ti sorveglio. Anche adesso sei tutto eccitato. &egrave inutile che cerchi di nasconderlo. Scommetto che quando vado via corri in bagno a spararti una sega. Fino a quando hai intenzione di continuare su questa ...
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