Beatrice e la crisi economica
Data: 30/09/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: benves
... darle alla testa e colarle dal sesso, e non si rese conto che l’uomo si stava stendendo a terra e la stava mettendo in posizione per un bel 69 se non quando si ritrovò carponi su di lui, con la sua lingua che le frugava nella vulva e cercava di intrufolarsi nell’apertura, ed il suo membro svettante sotto gli occhi che aspettava solo di entrarle in bocca.
Durante i suoi trent’anni, Beatrice aveva fatto sesso solo nel modo classico, e quasi sempre solo a letto, se si escludeva qualche rapporto in gioventù consumato nella scomodità di un’auto.
Non aveva mai fatto un pompino.
L’odore inebriante del cazzo, il vederlo a pochi centimetri dal suo viso, il sentirne la consistenza in mano, unitamente alla stranezza della situazione creatasi (dopotutto lei, una moglie fedele e perbene, stava praticamente nuda carponi su uno sconosciuto, e per di più in presenza di altre persone), tutto l’insieme fece crollare gli ultimi freni inibitori: prese esempio dall’amica e, dopo qualche leccatina sul glande, se lo cacciò in bocca.
Il sapore muschiato e leggermente acido fu una piacevole sorpresa (aveva sempre pensato che le avrebbe fatto schifo), e lei prese a succhiarlo con vigore, tanto che il suo amante fu costretto a chiederle di fare più piano sia per non staccarglielo sia per farlo resistere di più.
Lei obbedì volenterosa, rallentando il ritmo e usando maggior delicatezza, alternando lunghe leccate al cilindro e masturbandolo di tanto in tanto.
Il giovane evidentemente ...
... non era un novellino in fatto di leccate di fica, perché Bianca se la stava godendo un mondo: aveva tirato fuori i seni prosperosi e si stava strizzando i capezzoli, semidistesa sul bidet con le gambe aperte, ed il giovanotto che con la lingua e con le dita provvedeva a farla godere.
Anche Beatrice era in procinto di avere un orgasmo grazie alla lingua che non lasciava inesplorato nessun punto del suo sesso.
E l’orgasmo arrivò puntuale e violento non appena l’uomo le infilò un dito nell’ano: rimase piuttosto sorpreso e compiaciuto quando una valanga di liquido gli bagnò la faccia.
Quando il giovane unì agli sforzi della lingua e dell’indice destro anche quelli dell’indice sinistro, infilando tutte e due le dita ciascuna in una apertura, e mordicchiando il clitoride ben sviluppato di Bianca, anch’essa gli diede soddisfazione emettendo un pesante sospiro e inarcando la schiena, e liquefacendosi.
Ripreso un po di fiato, Bianca fece rialzare il giovane e ricominciò a succhiargli il pene, intenzionata a portarlo al massimo per ricompensarlo a dovere.
Beatrice dovette essere aiutata ad alzarsi: le gambe le tremavano tanto che non riusciva a reggersi in piedi.
Il tecnico la fece sedere sul bordo del lavabo aprendole bene le gambe, poi si prese il pene alla base e lo guidò nella calda e umida tana che lo attendeva semiaperta.
L’effetto fu immediato: fu come se una scossa avesse colpito la donna, facendole contrarre i muscoli delle gambe, che si intrecciarono dietro ...