1. L'ex marito della compagna dell'ex mio marito


    Data: 02/10/2018, Categorie: Etero Autore: ValentinaV.

    ... "Che sarai in vena conquiste? Guarda che non ci stò" "Non sono predatore, sono vittima come te. Che hai paura di una vendetta nei confronti di quei due?" "No. Figurati! E poi sarebbe una vendetta pure per me. A parte il fatto che le vendette ormai non servono a niente". Percorrendo i cento metri che ci separono da casa sua ci confidiamo delle nostre esperienze. Non ho remore, d'altra parte mica poteva pensare che ero diventata monaca. Anche lui non aveva avuto un legame fisso. Non so perchè ma tutta questa situazione mi intriga e sento qualcosa di strano dentro di me. Ancor di più quando, salendo le scale, sento il suo sguardo puntato sul mio fondo schiena fasciato dalla gonna bianca attillata. Appena entrati mi indica il bagno e mi chiede se gradisco magari un toast. Gli dico di no e mi chiudo in bagno. Mi guardo allo specchio e mi vedo attraente. Mi rinfresco la faccia e mi rifaccio un trucco leggero. Mi viene in mente una rinfrescatina intima, mi sfilo la gonna, gli slip e l'acqua fresca del bidet mi da sollievo. Sfiorando più volte il clitoride ansimo di piacere e mi chiedo se ci sarebbe qualcosa di male. Fra l'altro Marcello mi è sempre piaciuto, fin da ragazzini. Quando entro nel cucinino lo trovo in bermuda e maglietta e sta per finire il toast. Ne aveva preparato uno per me. Lo mangio sorseggiando la coca. Lui beve birra. Parliamo e ci fissiamo. Mi sento penetrare dai suoi occhi azzurri. Gli chiedo com'è la vita da single e mi risponde che si era abituato e che ...
    ... comunque, chiaramente mi dice, che le ragazze per scopare non gli mancano. sorridendo aggiunge: "Come te. Per forza, sei cosi bona! Sei più bona e provocante ora che prima" "Davvero? Che ti sei messo in testa?"- La testa, la fantasia e la fica già umida mi stanno facendo un brutto scherzo così quando, magari solo per provarci, allunga la mano sul mio braccio e ci fissiamo, sulla spalla e ci fissiamo ancora e poi scende sulle tette, fissando ci ancora più intensamente, mi rendo conto che era in atto la nostra vendetta. Si alza, mi prende per la ascelle e fa alzare pure me, ritorna sulle tette con ambedue le mani e miei capezzoli si agitano. "Non pensi che sia passato tanto tempo per vendicarci?" Senza rispondere appoggia le sue labbra alle mie, chiudo gli occhi e sento la sua lingua chiedere spazio. Spalanco la bocca e la sento calda e umida esplorare ogni angolo della mia bocca. La succhio e poi intreccio la mia vogliosamente. Lascia le tette, infila le mani sotto la maglietta smanicata gialla e mi accarezza la schiena e le spalle e poi sento che manovra sul gancio del reggiseno. Lo sgancia, ritorna giù e solleva la maglietta. Alzo le braccia e me la lascio sfilare; il reggiseno cade giù e le mie tette sono nude. Mi dice che sono bone e si china a leccarle. Da questo momento, non so perché, perdo ogni ritegno. Mi sento come se stessi facendo un torto a quella troia dell'ex sua moglie. Sono così eccitata ed ho tanta di quella fretta di fare un torto a quella trioa dell'ex moglie e ...