1. Attimi di vita


    Data: 02/10/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Diagoras, Fonte: RaccontiMilu

    ... diretta verso i bagni femminili, lui a qualche metro di distanza da me.Ho spinto la porta e, con una rapida occhiata, ho controllato la zona dei lavabi, dove una donna non più giovanissima si stava rifacendo il trucco.Impazienti, abbiamo atteso che finisse e che finalmente uscisse, lasciando il bagno vuoto, deserto e silenzioso..Rapidamente lui ed io siamo entrati, chiudendoci nell'ultimo stanzino in fondo, sulla destra.Il bagno che, come dicevo, abbiamo trovato sorprendentemente pulito.Nello spazio ristretto, l'ho sentito girare il paletto di chiusura della porta e, un attimo dopo, la mia bocca era incollata alla sua.Le lingue avviluppate, le labbra strette fra saliva e sospiri, sento le sue mani sbottonarmi la camicetta, spostare il reggiseno, sfiorare le tette, pizzicare i capezzoli fino a farli sporgere per l'eccitazione.Anche le mie mani sono impazienti, vogliose di toccarlo, di stringere la sua carne.Abilmente, gli faccio scivolare i pantaloni e i boxer attorno alle caviglie, liberando la sua erezione.Mi manca il fiato per l'erotismo senza confini di questi attimi.Gli faccio scivolare le mani sul cazzo, carezzandolo, palpandogli i testicoli, accennando solamente i movimenti di una lentissima sega.Lui sussulta al contatto con le mie dita, e mi strizza le tette con maggior vigore.Una scarica di piacere dilaga impetuosa nel mio cervello.Continuiamo così per qualche minuto, mentre alcune donne entrano ed escono dai bagni accanto a quello in cui ci troviamo, controllando ...
    ... i nostri respiri ed i nostri gemiti, che a stento riusciamo a trattenere, e rilassandoci soltanto quando sentiamo che ai lavabi non c'è più nessuno.Lui si mette una mano nella tasca interna della giacca (so che anche lui vorrebbe essere nudo, in una posizione più comoda, e avere un contatto totale e straordinario con la mia pelle accaldata) ed estrae un profilattico: me lo porge, l'urgenza nei suoi meravigliosi e profondi occhi.Con mani malferme apro la confezione, mi inginocchio, appoggio il preservativo sulla cappella scoperta e lo srotolo accuratamente, saggiando di nuovo l'eccezionale turgore di quel membro pulsante.Non resisto alla tentazione e, anche se per pochi secondi, me lo infilo in bocca, succhiandolo con forza, il gusto del lattice sulle labbra.Ma lui gentilmente mi rialza, mi guarda negli occhi, e mi fa voltare.Le mie mani si appoggiano alle bianche piastrelle del muro: allargo le gambe ed inarco la schiena, esponendo le mie natiche, protendendole verso di lui.Una semplice e veloce scopata sarebbe troppo poco: lui vuole di più, e lo stesso desidero anch'io.Ora è lui ad inginocchiarsi dietro di me: mi solleva la gonna sui fianchi e mi fa scivolare le mutandine lungo le gambe, sollevandomi un piede alla volta e sfilandomele via.Ho il sedere esposto al suo sguardo e le mie gambe, slanciate dai tacchi alti delle scarpe, sono certa che rappresentino uno spettacolo sublime per i suoi occhi.Mi inarco ancora di più, provocandolo e aspettando le sue mosse.Ho la fica ...