1. L'aria di amsterdam


    Data: 03/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: liveinparis, Fonte: Annunci69

    Sara arrivò all’aeroporto con un volo puntualissimo ed io ero già ad attenderla da circa mezz’ora. Erano passati un bel po’ di giorni dall’ultima volta che ci eravamo visti e la voglia di riabbracciarla e passare del tempo con lei era veramente tanta. Fidanzati e conviventi già da quattro anni ci eravamo ritrovati inaspettatamente lontani quando io ricevetti un’offerta di lavoro di sei mesi ad Amsterdam. Decidemmo insieme se accettare o meno, ma la nuova esperienza non ci stava a pensiero, il nostro era sempre stato un rapporto solido e sincero. La guardai mentre con gli occhi mi cercava tra la folla dei presenti e pensai che ero davvero un ragazzo fortunato: lei era mia e mi aspettavano tre giorni stupendi con lei in una delle più belle città europee. Dopo i saluti di rito prendemmo subito un taxi e ci dirigemmo al mio appartamento. Avevamo tutta la giornata davanti e lasciati i bagagli decidemmo subito di uscire nuovamente. Sara non aveva mai visto Amsterdam ed io iniziai a farle da “Cicerone”, mostrandole gli angoli più belli dei quartieri che avevo visitato, gli scorci più caratteristici. Inevitabilmente capitammo nel quartiere a luci rosse, e le vetrine con le ragazze seminude ed ammiccanti iniziarono a susseguirsi una dietro l’altra, assieme a quelle dei sexy shop e dei teatri porno. “Alcune ragazze sono molto belle” mi disse lei incuriosita da uno spettacolo che non aveva mai visto “sei sicuro che non hai deciso di provarne qualcuna quando io non ero qui?”. “Ma dai” ...
    ... le risposi “lo sai che non ne sarei capace, a me piace fare l’amore solo con te!”. Dicevo la verità.
    
    Nonostante la tentazione fosse stata forte, almeno in alcuni frangenti, non avrei mai fatto una cosa simile a Sara, la mia eccitazione passava solo attraverso il suo corpo e la sua mente e questa sensazione era impossibile da provare con altre donne, per quanto belle fossero”. Mi credette e con sguardo malizioso mi disse “entriamo in quel sexy shop, sono curiosa”. All’interno del negozio incontrammo persone di tutte le età che sceglievano divertite vibratori, completi intimi, strumenti di piacere vari e DVD porno. Proposi a Sara di prenderne uno e di guardarcelo insieme al ritorno a casa, l’idea mi aveva sempre stuzzicato ma non avevo mai trovato il coraggio di proporlo. Questa era la situazione più adatta e decisi di provare. “Non so se avrei mai il coraggio di vederlo” disse Sara “non sono quel tipo di ragazza”. La vedevo allo stesso tempo attratta ed intimidita e la situazione mi eccitava tantissimo. “Dai se ti impegni lo puoi anche diventare” scherzai “comunque, io intanto lo prendo, al massimo lo useremo per fare un regalo particolare a qualche amico”. Scelsi velocemente qualcosa, pagai e uscimmo. Mi accorsi però che qualcosa era cambiato negli occhi di Sara dal modo in cui mi guardava mentre facevo quello strano acquisto. Quell’atmosfera stranamente erotica, la frase detta in tono di sfida, la presenza di corpi seminudi intorno a noi, il sentirsi più liberi e più vivi, ...
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