Meeting di lavoro
Data: 25/09/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: cinquantasei, Fonte: Annunci69
... Nel tragitto, mentre Fulvio e Giacomo si erano accomodatinella parte posteriore del mio SUV, Paola seduta al posto vicino al guidatore si complimentava con me per la macchina e dello spazio che c’era all’interno. Fulvio il più intraprendente del gruppo, si spinse a dire che un’auto come la mia si prestava benissimo come pied-à-terre.
Al ché una risata generale uscì spontanea da tutti, senza dar corso a successivi commenti.
Una volta entrati nel ristorante quasi deserto e seduti in un angolo del locale, io avevo al mio lato destro Paola mentre alla mia sinistra avevo Giacomo, un uomo molto riflessivo e prossimo alla pensione, mentre Fulvio, il tipo di uomo pieno di sé, con battute sempre pronte, era seduto difronte a me.
Inutile che racconto nei dettagli la cena, perché era tutto ottimo a base di pesce e crostacei annaffiato da un ottimo vino bianco.
Verso la fine della cena, ho ripreso il discorso sul convegno e sulle attese che l’azienda organizzatrice dell’evento si aspettava dei risultati delle tre giornate di lavoro.
Volutamente nella conversazione ho utilizzato nuovamente la frase penetrazione di mercato. A quella parola Fulvio, che stava sorseggiando ancora del vino, scoppiò in una risata che coinvolge anche Paola e Giacomo.
In una normale dialettica tecnica per chi è addetto ai lavori, quella frase è normalissima in ambito di marketing. Mentre i mie amici la buttarono in caciara, Fulvio confessò che quando nella mattinata avevo pronunciato la parola ...
... penetrazione, a loro era venuta in mente una serie di pensieri passionali.
Poiché io feci finta di non capire, Fulvio mi fece vedere con il pugno della mano destra, il movimento dello stantuffo.
Al ché un’altra risata compresa la mia, ridacchiando sui vari sinonimi come perforazione, trapanazione, trivellazione ecc.
Uscita dal locale ancora scherzando con batture spinte su quanto era venuta fuori dalla parola “penetrazione”, Fulvio abbracciò Paola che non disdegnò la stretta audace.
Arrivati al SUV, mentre Giacomo si era seduto dietro il guidatore, Fulvio mi disse:
“Chauffeur”mette in moto e raggiungiamo la nostra residenza, perché questa sera abbiamo un’ospite eccezionale che ci allieterà la serata, spingendo Paola nel sedile posteriore senza che questa opponesse resistenza.
Evidentemente il vino di quella cena ci aveva spinto aldilà di quanto doveva essere una cena di lavoro, perché il termometro di testosterone maschile e gli androgeni femminili erano molto alti.
Una volta partiti, accesi la luce di cortesia posteriore e dallo specchietto retrovisore interno, vidi Fulvio allungare la mano tra le cosce di Paola che per nulla dispiaciuta aveva a sua volta posato la sua mano sinistra sul pacco di Giacomo.
Mi sembrava di essere in un set cinematografico di un film porno, perché a un tratto ho visto spuntare dai pantaloni di Fulvio e Giacomo due cazzi, ma quello che faceva molto impressione era il bastone di Giacomo molto smisurato almeno di venticinque ...