L'umiliazione di unaMadre Modello
Data: 04/10/2018,
Categorie:
Lesbo
Incesti
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: Seinove, Fonte: RaccontiMilu
... lecco la punta, ed infine lo ingoio.Con la coda dell'occhio vedo Silvia che si passa la lingua sulle labbra sorridendo soddisfatta. La sua trappola sta per chiudersi.Maliziosamente, la sgualdrinella mi infila una mano nelle mutandine e inizia a vellicarmi il pube. È iltest finale: se non reagisco ORA, non reagisco più.Non reagisco.E così mi godo la sua perversa carezza senza oppormi.Ormai mi ha in pugno.Intanto i due sconosciuti si alternano nel sondarmi la gola a suon di cazzi. Da quanto tempo non ne assaggiavo uno! E stasera ne ho a disposizione addirittura due!!Mi ritrovo a quattro zampe con un cazzo in bocca, mentre l'altro mi penetra da dietro. Ah, la sensazione dimenticata di sentirsi la fica riempita da un palo di carne!Nel contempo Silvia mi passa lascivamente la lingua sulla schiena mentre mi massaggia le mammelle con le mani. È...bello! In questo momento non riesco a pensare al fatto che lei è mia figlia e che quello che sta facendo è assolutamente indecente; penso solo al piacere che mi sta procurando.Comincio a mugolare dalla goduria. Ora ad ottenebrarmi la mente non è più l'alcol, ma una libidine sempre crescente.- «Dai, che è quasi cotta a puntino...Adesso la mettiamo sullo spiedo!», sento dire da Silvia, senza capire.Uno dei due tizi si sdraia di schiena sul letto, mentre Silvia e l'altro mi sollevano sopra di lui. Credo che vogliano farmi fare una cavalcata a smorzacandela, che a quel punto sarebbe anche ben gradita...ma quando sento la cappella premere ...
... contro il mio buco posteriore, mi sovviene un barlume di lucidità e vengo colta dal panico:- «NO! FERMI!...COSì NON L'HO MAI FATTO...NON VOGLIO CHE...»Ma è troppo tardi: con una spinta lenta ma decisa, quella verga da cavallo si fa strada nel mio retto fino alla radice.Mi sento squartare in due. Spalanco la bocca ma non mi viene il fiato per urlare. Mi volgo disperatamente per tutta la stanza come a cercare aiuto, e il mio sguardo incrocia quello di Silvia. La sgualdrinella ride della mia espressione di sofferenza, mentre spompina l'altro maiale sotto i miei occhi, senza un minimo di pudore. Come ho fatto a creare un mostro del genere? Ma ora quello è l'ultimo dei miei pensieri.Il bastardo che mi sta inculando comincia a muovere l'uccello su e giù, su giù, su e giù...E dentro di me sento gli intestini che assecondano il passaggio di quel palo bestialmente lungo e duro. Stranissima sensazione! Piacevole, devo dire. Non l'avrei mai pensato.Anche il buco del culo ha smesso di bruciarmi, lasciandomi la possibilità di godermi appieno quel trattamento, senza dolori che mi distraggano.- «Senti come ansima la tua mammina, Silvia...Lo sapevi che era così porca?», dice il mio impalatore.- «E vuoi che non lo sapessi?», risponde lei, «Ma voi non avete ancora visto niente!»Ciò detto, dà un'ultima ciucciata al cazzo dell'altro maiale e lo guida verso la mia fregna ben esposta.Un affondo secco, e mi ritrovo tappata in entrambi i buchi! Ora al piacere del cazzo in culo mi si aggiunge anche quello ...