Atto d'uniformità
Data: 04/10/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Sono quasi le otto del mattino, io m�alzo festante e gioiosa perché questo sarà per me un gran giorno, dato che l�appuntamento è fissato per le dieci e trenta, per questo motivo infatti voglio prepararmi per bene perché sono ormai due mesi che non esco con Valerio e so già che cosa m�aspetterà. Lui è da ritornato da poco tempo dal Sud Africa dove lavora, visto che di certo vorrà espellere e smaltire tutto quel freddo accumulato, tenuto conto che io sono da oltre due mesi che non sento più le sue mani sulla mia pelle. Io scelgo per quell�occasione l�intimo che lui predilige maggiormente, il perizoma che mi regalò quella volta al mare quando ci conoscemmo, praticamente sembra d�essere nudi talmente esso è sottile e delicato, mentre sopra indosserò un vestito corto e molto morbido. Nel momento che mi pettino mi pare già di percepire lucidamente addosso le sue mani e la sua bocca, sì, perché credo proprio che oggi sarà una bella, leggiadra e piacevole giornata. Devo però sfortunatamente attraversare la città in autobus, per il fatto che il giovedì mattina a quest�ora vi saranno tantissime persone e ci sarà la calca alle fermate, malgrado ciò posso anche accettare qualche disagio e qualche scomodità per rivedere il mio amore.La corriera attualmente è abbastanza gremita, eppure riesco fortunatamente a malapena a individuare un angolino tra le valigette e i borsoni ingombranti pressata tra i bambini in braccio alle proprie mamme e i passeggini. A ogni fermata ...
... c�è la seria insidia d�essere scaraventati di sotto dalla massa, mentre chi sale di sopra esorta facendo pressione comprensibilmente in cerca di spazio. Ogni curva e ogni semaforo mettono alla prova il nostro già precario senso dell�equilibrio, comunque è una situazione per cui è veramente difficile restare in piedi, poiché si è schiacciati l�uno contro l�altro, in quanto o cadono tutti oppure non cade nessuno. Il mio pensiero corre adesso verso Valerio, tenuto conto che lui sarà in attesa nella sua dimora in quel sobborgo, in quanto colgo limpidamente il suo ammonimento e la sua tipica espressione addosso. Io rifletto attentamente e capto qualche tempo prima il suo caratteristico sfioramento, tuttavia non mi rendo conto che la mano che al presente mi sfiora palpeggiandomi non è quella di Valerio. Io l�avverto spiccatamente che s�arrampica strofinandosi sulla mia epidermide sino a lambire la mia intimità coperta appena da quella sottana insufficiente. Io cerco di guardarmi attorno, però non vedo nessuna faccia soddisfatta né sospetta, poi a ben giudicare dall�angolazione da cui arriva deve trattarsi certamente d�una persona seduta e che sfugge alla mia vista.La folla non mi permette correttamente di vedere, siccome la voglia d�imprecare e di reagire è mitigata istantaneamente dalla situazione di vergogna. A un tratto non l�avverto in nessuna maniera, però m�accorgo distintamente di grondare per il caldo, la corriera si blocca violentemente ...