Atto d'uniformità
Data: 04/10/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... e le facce dei passeggeri a me attigui si modificano, io sono appresso la porta d�uscita e per non farmi trascinare brutalmente di sotto resto nello stesso posto aggrappata al corrimano sopra la mia testa, nel tempo però che la corriera riparte quella mano ritorna circospetta e furtiva a scivolare perlustrando sotto la sottana e arriva sino a toccarmi la barbutissima fica. Io non so esattamente perché, eppure in queste situazioni o riesci a fuggire, altrimenti urli immediatamente perché se lasci serenamente operare per svariati momenti diventi macchinalmente connivente, In quegl�istanti si ha invero l�angoscia e il netto spavento, tenuto conto che denunciare ed esporre il fatto infine segnalandolo, crei producendo in modo inatteso inducendo e suscitando nelle persone presenti che assistono, la certezza e la credenza sostanziale che se non hai summenzionato nulla sul momento, vuol dire che placidamente sei d�accordo e che aderisci di buon grado, anche se ovviamente loro non sanno da quanto tempo tutto ciò questo accada.Questi pensieri s�accavallano sovrapponendosi e arrovellandomi la mente, poiché rimango lì ad assoggettarmi e a subire, nascondendo il volto dietro le braccia alzate aggrappata a quella sbarra di metallo. Una frenata improvvisa e lo spostamento repentino della corriera produce sennonché una manovra brusca e inaspettata al mucchio dei passeggeri presenti, e quella mano furtiva e vogliosa comprime all�improvviso colpendo e stuzzicando il mio clitoride. E� come se ...
... io avessi in brevissimo tempo sostenuto una scarica elettrica, una sventagliata inattesa, dato che un gemito d�insperato piacere misto allo stupore della situazione mi esce dalle labbra, fortunatamente confuso e indefinito tra il brusio ingarbugliato della folla, che cerca immediatamente di capire che cosa avviene là di fuori. Io mi mordo le labbra cercando nel modo adatto di non lasciarmi sfuggire dei lamenti, però m�accorgo che la mia foltissima e nera fica si sta letteralmente allagando, eccitata ed elettrizzata prima dai pensieri di Valerio e alla fine importunata e molestata da quell�inattesa invadenza. Le dita della mano penetrano l�apertura bagnata e si muovono febbrilmente, strattonate a maggior ragione dall�affollamento.Io al momento, invero, sto godendo su d�un autobus alle dieci di mattina, manipolata e masturbata di nascosto da un eccezionale e perfetto quanto abile ed esperto sconosciuto. Quest�estroso e insperato pensiero m�avvolge e penso a quale tipo di mente malata e ossessionata si sia incautamente impossessata di me, e mentre penso tutto ciò m�accorgo d�allargare un poco le gambe per facilitarne quell�insolito e stravagante gesto. Io riesco a volgere lo sguardo verso il sedile alla mia sinistra e tra le spalle di due persone distinguo molto bene due occhi che mi squadrano arrossati, sognanti e carichi di speranza. Io afferro totalmente la situazione e ritorno bruscamente alla tangibilità, stacco la presa delle mani e mi piego per affrontare, per assalire, ...