1. La prima gangbang non si scorda mai


    Data: 05/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: MikyNapoli91

    ... mia gola. Io tossii e mi dimenai ma solo quando lasciò la presa sulla mia testa fui in grado di riprendere aria.
    
    Michele mi guardò e disse:" Sei proprio brava! Ora alzati e andiamo a casa che questo era solo l'antipasto".
    
    Io sorrisi e annuii mentre ancora cercavo di ingoiare tutto il suo denso seme.
    
    Raggiungemmo Paolo al bar e lui quando ci vide non mi degnò di uno sguardo cercando subito conferme nell'amico:
    
    Paolo-" Allora possiamo portarlo a casa?"
    
    Michele-" Assolutamente! Dobbiamo portarlo a casa!!!"
    
    Solo allora mi sorrise, mi prese sotto braccio e mi fece strada fino al loro palazzo( lontano non più di 10 minuti a piedi dall'università)
    
    Una volta entrati nell'androne del palazzo iniziarono i giochi. I 2 si fecero più spavaldi, toccandomi con forza il culo e tirandomi piccoli schiaffi sul viso.
    
    Arrivati all'ascensore Paolo premette il pulsante e la chiamò. Nel tempo che ci mise a scendere lui si girò verso di me e dopo avermi ordinato di aprire la bocca ci infilò 2 dita fino in profondità.
    
    Al mio gesto di toglierle Michele mi tenne le mani da dietro e mi sussurrò all'orecchio-:" Nono puttanella, non devi mai reagire!"
    
    Aggiunse subito Paolo-:" Per punizione ora le terrai in gola finchè non arriviamo su"
    
    Entrammo nell'ascensore e Paolo usando le dita che aveva ancora nella mia gola mi obbligò ad inginocchiarmi così che fosse per loro facile strusciarsi contro il mio viso.
    
    Arrivati al quinto piano non dovemmo nemmeno aprire la porta perchè ...
    ... furono gli altri coinquilini a farlo.
    
    Fu così che mi trovarono : in ginocchio ,con due dita in gola, le lacrime che iniziavano a scendere dagli occhi e i 2 ragazzi sopra di me che strusciavano il mio viso contro i loro pantaloni che sempre più si gonfiavano.
    
    I 3 scoppiarono a ridere e facendomi alzare mi portarono in casa.
    
    Mi offrirono da bere e ci presentammo ( non che ci fossero bisogno di presentazioni dopo il modo in cui mi avevano trovato).
    
    Mi accomodai sul divano e notai che nel parlare pian piano si avvicinavano sempre di più e che, senza neanche nascondersi troppo alcuni di loro si toccavano gli attrezzi.
    
    Ero piuttosto teso e si sentiva dalla mia voce mentre parlavo con i ragazzi. Dopo qualche minuto Paolo prese di petto la situazione si abbassò i pantaloni e venendomi incontro disse che era il momento di fare sul serio.
    
    Fu molto diretto e arrogante nel venire verso di me, e subito me lo infilò in bocca. Era un bel cazzo, ne troppo lungo ne troppo largo, era proprio l'ideale, dritto dritto con qualche vena pulsante intorno. Subito chiusi gli occhi e iniziai ad assaporare quella bella verga.
    
    Rimasi per poco comodo sul divano perchè quasi immediatamente fui tirato sul tappeto per inginocchiarmi.
    
    Mi fu sfilata la maglia e in men che non si dica li avevo tutti intorno a me! 5 bei cazzoni che sbattevano sulla mia faccia!
    
    Ne afferrai uno per mano e ne presi uno in bocca. Giravo come una trottola alternando mani e bocca.
    
    I sapori e le dimensioni ...