"Appartengo"!
Data: 05/10/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Master E
�Appartengo�!Di Master E.e-mail: master_master_40@yahoo.itIl mio blog: www.lecatenedellamente.blogspot.comGrazie a chi vorrà inviarmi commenti o � critiche_______________________________________Ansia, quell�ansia che ogni volta ti coglie prima di un incontro, ansia e attesa che non diventano mai abitudine.Gesti lenti ed accurati preparandoti, la scelta di cosa indossare, con un sorriso malizioso allo specchio davanti a quell�intimo scelto apposta per Lui, e di nuovo ansia e attesa.E finalmente davanti a Lui, e già la gola si secca, le parole muoiono fermandosi nella mente; quante cose vorresti dire, quante non ne sai dire,Lo guardi lasciando che i Suoi occhi ti leggano dentro; leggi nei Suoi, severità e dolcezza, e sai che non sarà un incontro facile, ma sicuramente saranno altri passi, altre emozioni, altre sensazioni.Vi avvicinate lentamente a quella porta che si apre; ti sussurra all�orecchio �chiudi gli occhi�, e lentamente ti guida oltre la porta. Lo scrocchio della serratura ti fa sussultare e una strana sensazione di pace all�improvviso ti avvolge, sei �a casa� tra le Sue mani. Sua.Aspetti quasi con ansia la benda a rubarti la vista, aspetti i Suoi ordini, i Suoi insegnamenti, ma, come quasi sempre, ti sorprende; il Suo tono si fa freddo, gelido, una sola parola �spogliati�Gli abiti cadono piano, scivolano sulla pelle, mostrano ed offrono il tuo corpo, tenendo, come sai Lui vuole, solo quel minuscolo slip a coprirti, rivelando quelle sensazioni che la sola attesa già ...
... ti dona e non puoi ne vuoi nascondere.Ed ecco, finalmente, le Sue mani, sulla nuca, decise, a guidarti attraverso quella stanza, fatichi a tenere gli occhi chiusi, vorresti l�aiuto di quella benda, ma sai che anche questa è una nuova prova. E di colpo ti ferma, lo senti muoversi accanto a te, rumori che cerchi di intuire, che a volte riconosci, il sibilo della cinghia che si sfila, il tintinnare della catene, poi silenzio.E diventa sempre più difficile restare ferma, immobile, ad occhi chiusi.Di nuovo la Sua mano, leggera ora a sfiorar la gola, a scivolare sulle spalle nude, a disegnare il contorno del seno gonfio, dei capezzoli turgidi, e improvviso il Suo ordine �guarda�.Apri gli occhi, li socchiudi subito alla luce improvvisa, torni a riaprirli e vedi�lei, il corpo flessuoso, in punta di piedi, le braccia tese verso l�alto, corde sui suoi polsi a trattenerla, uno sguardo complice tra voi e mille pensieri che si affollano nella mente; desiderio, invidia, voglia, attesa, timore, appartenenza.Ancora tintinnar di catene, il freddo del metallo alla tua gola, stringe, uno scatto secco la blocca; ed ora è quella catena a guidarti, a portarti davanti a lei, uno strappo severo ti �ordina� di inginocchiarti, vedi la sua tensione per restare in punta di piedi, mentre Lui le ricorda che quella corda non deve lasciar segni ai polsi, e il suo corpo si tende ancor più � in punta di piedi.Basta un altro piccolo strappo per farti capire ciò che si aspetta e già il tuo capo, la ...