"Appartengo"!
Data: 05/10/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Master E
... come liberatorio quel �si�.La concessione del piacere che esplode tra le tue dita, che schizza sul tuo volto e sul seno, che le fa sussultare il ventre e piegare le gambe, che pare non finire mentre quella piccola pozza, fatta di piacere ed umori, si allarga ai vostri piedi, le inonda le cosce e la tua bocca corre a ripulirla, fino a fermarti ansante, ed i vostri respiri sono all�unisono.Ora è il nulla intorno a te, quasi come se l�orgasmo di lei avesse svuotato anche la tua mente, quasi non ti accorgi che Lui sta sciogliendo quei nodi, la sorregge per un attimo ed già è al tuo fianco, in ginocchio accanto a te.La Sua mano severa tra i vostri capelli, piegandovi, spingendovi ad assaggiare quel piacere a terra, a leccarlo, ripulirlo,; e già torna violento il desiderio.SilenzioUn silenzio teso e carico di attesaComposte davanti a Lui, la schiena eretta, le spalle diritte, il volto sollevato e fiero, il viso �sporco� di saliva umori e voglia, e quello specchio davanti a voi a riflettervi mostrandovi per ciò che siete e siete fiere d�essere.Con un cenno Lui chiede i polsi di lei, li prende dolcemente tra le mani, li osserva, li porge a te e vedi, su quei polsi, i segni di corde, belli � ma non era quello il Suo ordine e lei lo sa, tu lo sai. Le vedi chinare il capo, e già la catena al suo collo si tende, la guida attraverso la stanza, carponi, fino a fermarsi dove Lui vuole.Un lungo cucchiaio di legno nella Sua mano, si muove piano sulla schiena, vertebra per ...
... vertebra, scende sulle natiche, si allontana e�colpisce. Secco lo schiocco e quasi nasconde le parole di lei sussurrate celando un gemito�contando.Dieci colpi severi, e ad ogni colpo le natiche si arrossano, la pelle brucia, gli occhi si velano di lacrime e piangi con lei, perché come il sua piacere è stato il tuo così tuo è il suo dolore.La vedi rialzarsi, il viso sfatto dal piacere e dal dolore, eppure fiera di quella fierezza pulita che solo una slave che obbedisce può avere.Il mento sollevato, lo sguardo fisso in avanti, le braccia compostamente strette dietro la schiena, e lentamente, guidata dalla tua catena, la raggiungi, al suo fianco, così diverse e così uguali. Appartenendo.Ma sai che tutto ciò non era che l�inizio, sai che altro ti aspetta ed i Suoi occhi e la Sua voce te lo confermano con una domanda secca, improvvisa, fredda.�qual è il primo dovere di una slave�?e la mente di colpo si vuota, temevi questo momento sapevi che sarebbe giunto, sapevi che la gola si sarebbe serrata, mille parole avrebbero affollato la mente e nessuna sarebbe riuscita a dirsi. Impietoso il Suo sguardo non ti abbandona, e non appena i tuoi occhi abbandonano i Suoi pronta sei richiamata all�ordine �GUARDAMI e rispondi� e ancor più le parole non vengono, inghiotti a vuoto, ti dai della stupida, sai cosa sei, sai cosa vuoi essere eppure non riesci a parlare e lacrime bagnano i tuoi occhi.Lo vedi muoversi piano, davanti a voi, sfiorare quasi con dolcezza il mento di lei, un mezzo ...