1. In fila alle Poste


    Data: 08/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Etero Dominazione / BDSM Incesti Autore: aliasir, Fonte: RaccontiMilu

    ... "quando posso vederti da sola?""non so... domani ho da fare con la scuola di mio figlio... venerdi ...""no ..." la interrompo..."io voglio vederti subito... adesso... ho voglia di te... senza nemmeno sapere il tuo nome... ""mi chiamo Antonella..." ridacchia... ha gli occhi lucidi... le labbra socchiuse... ha voglia anche lei... "manda tuo figlio da qualche parte..."Ci pensa un momento."madonna che pazzia... "dice... "ma si vive una volta sola, no?... aspettami qui..."Esce, aspetto un po'. Non mi passa nemmeno per un momento in testa l'idea che possa non tornare.Infatti rientra. Con un sorriso nervoso sul viso."sistemato. l'ho mandato a pranzo dalla nonna... sono libera.... contento? che pazzia mi hai fatto fare... non ti conosco nemmeno....""Andiamo..." le dico. "andiamo a pranzo al mare...""siii... che bello... è un sacco che non ci vado..."Saliamo in macchina. Prendo una strada che porta fuori città, a quest'ore non c'è molto traffico.Il suo profumo è forte. Troppo. Sono costretto ad aprire il finestrino. Parla di sé, della sua separazione, è nervosa e parla in continuazione. Sempre quei gesti bamboleggianti. I suoi discorsi sono pieni di diminutivi: ristorantino, cinemino, paesino, risottino, vestitino... parlando parlando sta riprendendo sicurezza... ora mi sta dicendo del figlio, della nonna... e altre cose di cui non mi frega niente. Le metto una mano sulla coscia. Sopra il ginocchio. Si zittisce, istintivamente le chiude."...dai..." dice. Intende dire: no dai, cosa ...
    ... fai.Con le dita alzo la gonna e ora sono a contatto con la pelle nuda della coscia. Risalgo. Sento un fremito propagarsi in quella carne morbida e calda.Stringe ancora le cosce... "dai no..." mi mette la mano sopra la mia."zitta..." le dico. Immergo la mano fra le cosce strette."aprile...""no... ti prego...che fai...""aprile..."Le socchiude leggermente, risalgo alcuni centimetri. Ora col dorso della mano, col polso, percepisco il calore della sua fica."apri..."Cede e arrivo alla mutandina. Sento il calore e l'umido. Geme piano.La stringo rudemente. Il gemito aumenta di intensità. Stringe le cosce sulla mia mano imprigionandola."fammi vedere le tette ... "le dico con decisione."Ridacchia. "dove... qui? " risponde..."si ora, qui... fammele vedere."Tenta di schermirsi... non vuole, dice che si vergogna. Le dico che se non fa quello che dico può anche scendere. Accosto.Allora si apre la camicetta. Ha un reggiseno chiaro.Con poca grazia, con una mano, tiro giù le coppe e le faccio uscire, due tettone morbide, le areole grandi, scure.Mi viene in mente un mio amico, grande estimatore del seno femminile, che diceva: "ci sono le tette e ci sono le zinne..."Ecco, queste sono zinne, penso... da mucca.Le strizzo un capezzolo, è scuro è grosso."ahi... mi fai male..." fa per richiudere la camicetta ma la fermo."tienila aperta...e stai zitta..."Stringo anche l'altro. Geme ma obbedisce.Ha gli occhi lucidi, è eccitatissima, ansima."Resta così ..." dico. Sorpasso un camion e penso che dalla ...
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