1. La tua nuova idea di me


    Data: 08/10/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Tu sei legato, la sedia &egrave vicina al letto, non hai libertà né il potere di movimento se non per le gambe, però questo non ti serve a nulla, perché puoi unicamente guardare, soltanto questo. Guardare che cosa? Vediamo, se ti dicessi di me? Uno scenario e uno sfondo un po� particolare quello di seguito, poiché &egrave probabile che non ti piaccia, ma &egrave soltanto immaginazione, in quanto non deve necessariamente piacerti. Ho solamente una camicia di colore rosso molto stretta, sbottonata per una buona parte fino all�attaccatura del seno, se io fossi seduta davanti a te potresti vedere il mio reggiseno nero a balconcino, però non m�avvicino tanto e poi indosso una gonna nera stretta e corta. Non troppo però, non così corta perché tu possa vedere il bordo in pizzo delle mie calze autoreggenti nere, per il semplice fatto che sarebbe intenzionalmente anticipare e appositamente comunicare troppo.Nel tempo in cui tu non eri in camera io ho portato un palo, &egrave pur vero che l�immaginazione permette acconsentendo tante cose, quindi non ti fai domande. Esso &egrave al centro della stanza, il tuo sguardo si muove dal palo nella mia direzione, tu vorresti parlare invece il mio sguardo ti blocca. Se tu parlassi ora morirei, non andrei oltre, scapperei via, per l�idea stessa che tu possa avere di me in quell�istante, se per qualche motivo anche soltanto sorridessi. Tu sei fermo su quella sedia, io mi muovo lentamente intorno al palo, avverto che c�&egrave della musica nella ...
    ... stanza. In quella musica ci sono io, così al presente m�ascolti anche in altri suoni, mi vedi anche in un altro modo. La mia mano s�aggrappa al palo, sopra la mia testa, quasi con la forza che non sento d�avere in quel momento, in tal modo con quella mano m�aggrappo girando attorno al palo, che &egrave attualmente il centro di me, dal momento che non stacco gli occhi dal tuo sguardo che non so ordinatamente comprendere né decifrare.Io vorrei sapere che cosa pensi, eppure non voglio che tu dica nulla, preferirei soltanto sedermi su di te, ora. E� ancora troppo presto, sennonché continuo a girare lentamente intorno a quel palo, mi volto fino a poggiarmi contro con la schiena, m�inarco fino ai piedi, non mi stacco e schiaccio le mie natiche coperte dalla gonna contro di esso. Seguo il ritmo di quella musica ondeggiando contro senza smettere di muovermi, adagio slaccio la gonna allontanandola da me, ho gli occhi nei tuoi mentre li vedo soffermarsi sulle mie calze autoreggenti, sul mio perizoma piccolissimo e sulla mia camicia un po� sbottonata. Proseguo frattanto a mettermi in azione fino a intrecciare una gamba intorno portandolo fra le mie gambe, m�aggrappo così fino a stringerlo contro di me e divarico le gambe ora distese. Adesso sono davanti a te, mi slaccio anche la camicia e resto unicamente con l�intimo, m�inarco ancora muovendomi lentamente sopra di esso, divaricando le gambe e poi con due dita sfilo lentamente il perizoma. Mi volto rivolgendoti la schiena, abbraccio il ...
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