La tua nuova idea di me
Data: 08/10/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... te e ho cominciato a spogliarti quasi in maniera impaziente, velocemente, perché adesso ero io a non poter resistere, giacché non avrei resistito oltre se tu con le mani slegate non m�avessi afferrato in quel momento e avessi voluto prolungare quell�afflizione. Ora era il tuo turno. Io invece volevo placare quel patimento permettendo a quel desiderio che io stessa avevo contribuito a far esplodere senza ritegno, senza freni, di placare quello che era diventato un bisogno, il mio reale bisogno di te, paragonato al bere, al mangiare e al dormire, ma nessun�altro bisogno in quel preciso momento valeva quello di averti dentro, dentro di me. Tu avevi accuratamente interpretato quel mio connaturato bisogno, perché una volta slegato m�hai guardato un attimo e mentre lo facevi eravamo entrambi in piedi, perché mi spingevi contro il tavolo poco distante. Tenendomi per i fianchi e poggiandomi il tuo cazzo contro mi spingevi contro il tavolo fino al bordo, sollevandomi appena per farmi salire. Era freddo, ma io quel freddo non lo sentivo, in quanto era completamente annullato dal calore che il mio corpo sprigionava nella mia attesa di te.Unicamente i miei seni tradivano l�effetto che quel freddo procuravano loro, un solo brivido e in quel fremito ho sentito le tue labbra sui capezzoli, niente resistenze, soltanto un mio gemito più alto degli altri a tradirmi, a raggirare il mio bisogno estremo svelando la mia completa resa nei tuoi confronti. Chi si stava arrendendo prima in quel ...
... momento? La risposta era assolutamente inutile. In seguito sul tavolo, con le gambe completamente aperte alla tua vista t�ho visto poggiarti a me, senz�entrare neppure d�un centimetro, perché eri appoggiato a me sentendo il calore e il pulsare contro le mie labbra umide e gonfie. Con le dita tu le hai aperte appena per permettere al tuo cazzo di poggiarsi meglio a me senza ancora entrare. Io non voglio entrare, voglio esclusivamente captare la tua pelle, ma io invece interpretavo tutto quello come il tuo volermi uccidere lentamente con quell�assillo. L�effetto del corpo che desidera senza sosta, dopo aver annullato ogni difesa è la tortura peggiore, quella che conduce al dolore certo e al piacere estremo in quel momento, io nondimeno sentivo solamente l�effetto del dolore del non poterti avere:�Ti prego, tortura per tortura, occhio per occhio, dente per dente�.Era il rovescio della medaglia, la parte opposta, l�aumento del tuo piacere, per favorire e nutrire il mio portandomi alla mia successiva tortura, mentre tu ne eri l�artefice, l�ideatore. Dopo t�ho guardato, non volendomi perdere neppure un istante dell�espressione del tuo sguardo, dal momento che avevo le labbra socchiuse, quasi incapace di controllare almeno quelle, ero in quel completo abbandono che precede la resa totale, fino a che non hai messo le tue mani sotto le mie natiche e m�hai spinto verso di te, dopo in modo graduale sei entrato fino a sentire il tuo cazzo introdursi dentro di me, trovandomi ormai umida e ...