1. La tua nuova idea di me


    Data: 08/10/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... palo e poi porto le mani sulla schiena per slacciarmi il reggiseno, con una tale lentezza da non sopportarlo neanch�io, sono in pratica nuda a parte le calze autoreggenti e le scarpe.Io continuo lascivamente a guardarti, scostumatamente a squadrarti, vorrei arrivarti in fondo all�anima e sfiorare ogni piccola sfumatura delle sensazioni che ti procuro, anche se il non poterlo mettere in pratica mi cagiona quell�ansia, mi produce quell�insicurezza e mi confeziona quella consapevolezza misteriosa, tenuto conto che una parte peculiare di te mi risulta davvero inesplorata e sconosciuta. Così, mentre continuo a muovermi ballando senza fretta intorno al palo, allontanandomi e avvicinandomi in maniera sprovveduta mi porto davanti portando le mani dietro di me, allacciandole dietro e schiacciandole fra le mie natiche, in quella circostanza mi fermo un attimo guardandoti giacché non posso non emettere un gemito. Dopo socchiudo le labbra guardandoti, vorrei che fossi tu dietro di me, in quel momento solo tu nello stringermi i polsi per bloccarmi davanti a te, ad essere tu appoggiato dietro di me avvertendoti caldo e pulsante. Duro contro di me, passo quasi senz�accorgermene, la mia lingua sulle labbra per cominciare a sentire il sapore del mio stesso piacere, però ho voglia di altro, perché senza di te questo non mi basta. Io mi rannicchio poggiandomi all�asta allargando le gambe, stando di fronte a te, i tuoi occhi hanno voglia di me, io ho desiderio di te, quasi una situazione di ...
    ... parità. Finalmente così accovacciata mi piego a quattro zampe e comincio carponi a muovermi sulla moquette della camera verso di te ancora legato:�Dovrei slegarti? Neanche per sogno, ho appena cominciato�.Così dicendo m�accovaccio davanti a te seduto cominciando nel far scorrere le dita sul petto, la giacca e la camicia sono indumenti talmente inutili, perché mi separano dalla tua pelle calda sempre così accovacciata a gambe aperte. Successivamente inizio a slacciarti la giacca, la camicia, la cravatta e insinuo le dita sotto la tua maglietta, finalmente capto la tua pelle, soltanto il contatto con le mie dita m�inebria. Passo il viso sul tuo petto senza toccarlo annusandone il profumo, ci passo il naso sopra carezzandoti, poi non resisto, tiro fuori la lingua e con la punta ti bagno un po� il petto, i capezzoli. Sento solo qualche tuo sospiro, con una mano ti tocco attraverso i pantaloni e ti sento duro pronto per me. Dire che non ho fatto tutto questo, se non per arrivare a questo momento di piacere sarebbe stupido, ma il piacere per noi non &egrave soltanto questo, perciò le mie dita ti stringono dolcemente attraverso i pantaloni, ti toccano tra le gambe, mi sembra quasi di sentirlo pulsare tra le mani, mi stacco con il viso da te e guardandoti ti sbottono i pantaloni. T�abbasso i boxer e li sfilo, il calore delle mie mani si mescola con il calore del tuo sesso, pulsa, io comincio a stringerlo e a scoprirlo, i tuoi gemiti aumentano, abbasso la mia testa e apro le labbra. In ...