1. Clang 2


    Data: 08/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: maledesire

    ... vittima. Si calò le braghe e fece uscire un cazzone già svettante. Era impressionante per lunghezza e larghezza; se lo smanettò per un po’ mentre con l’altro mano infilava due dita nel buco del ragazzo. Poi avvicinò la sua cappella e lo piantò tutto dentro incrementando le grida che, con pochi affondi, si trasformarono in gemiti di piacere sbalordendomi. Quel cazzo mostruoso entrava ed usciva completamente e notai che anche i miei carnefici erano stupefatti; si erano infatti avvicinati e tutti si smanettavano mentre il negro continuava i suoi affondi.
    
    Il ragazzo intanto godeva come una delle peggior troie da film porno di terza categoria ed il suo cazzo svettava dritto mentre quel palo lo stantuffava come un martello pneumatico. Ad un certo punto venne slegato e trascinato verso di me; potei così notare il tatoo sul fianco sinistro che raffigurava un delfino e la data della sua vittoria agli Europei. Stefano!!
    
    Non lo avrei mai riconosciuto se non avessi visto il suo inconfondibile tatoo; senza la sua folta chioma riccia e con il viso tumefatto era uno sconosciuto. Ero sconvolto mentre con il suo cazzo in tiro veniva portato verso di me. Lo misero in piedi di fronte a me e dopo averlo posizionato con il cazzo dentro la mia gola gli legarono le braccia attorno all’albero.
    
    Sapevo che era dotato ma non avevo mai visto il suo cazzo in completa erezione e soprattutto non me l’ero mai sentito piantato in gola. Si vantava di avere 25 cm di cazzo e ora lo potevo ...
    ... certificare. I bastardi si divertivano a sberlargli le chiappe spingendo il suo cazzo avanti e indietro nella mia gola e poi a turno cominciarono nuovamente a scoparlo.
    
    Mentre un cazzo stantuffava il mio amico contemporaneamente il suo cazzo mi scopava in gola e nel giro di pochi minuti Stefano venne copiosamente riempiendo i miei intestini della sua sborra. Sentire i suoi spruzzi riempirmi la gola mi mandò via di testa, i miei unici pensieri omo erano stati proprio con lui come protagonista. Il suo cazzo finalmente ridusse le dimensioni e, mentre un altro cazzo invadeva il suo culo, cominciò a pisciare dentro di me tra le risate dei carnefici. Il mio uccello si raddrizzò mentre il liquido caldo si mescolava alla sborra ricevuta e i bastardi ebbero un’idea. Presero Stefano per gambe e braccia e lo impalarano su e giù sul mio cazzo.
    
    Era aperto come una troia ma caldo e scivoloso per la sborra ricevuta e cominciai ad ansimare dal godimento mentre lui, liberato del bavaglio, gemeva urlando che così gli piaceva un sacco. Mentre eruttavo dentro di lui il mio piacere gli tolsero la benda e così ci fissammo mentre anche lui riempiva il mio torace del suo liquido. Continuammo a fissarci sbalorditi ed in silenzio mentre ci colpivano gli spruzzi di chi ci stava intorno. Vedere Stefano così ridotto con il suo bel viso tumefatto e grondante di sperma fu devastante. Pensai che saremmo presto morti in quelle condizioni.
    
    Ci fecero alzare e ci misero un collare al collo, poi riprendemmo il ...
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