1. Anonimi clienti del privè


    Data: 10/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Pesciolonerosso69

    ... chiudeva. Anche davanti tutto era terminato. Rimasi ancora al buio nei miei pensieri. Chi mi aveva rapito e drogato in quel modo? Mi avrebbero liberato? Mi avrebbero minacciato? O forse addirittura ucciso? O mi avrebbero tenuto imprigionato per continuare a farmi quelle stesse cose? Stetti molto tempo in un silenzio assoluto. Cercai di fare un bilancio dei danni. Il culo mi faceva male. Cercai con le mani di toccarmelo, ma bloccato come ero non ci riuscii. Davanti il pisello non mi faceva male. Mi facevano però male i coglioni. Mi venne voglia di pisciare e, considerando la situazione in cui mi trovavo, pisciai senza ritegno e mi abbandonai. Ero talmente stretto fra le due pareti che non riuscivo neanche a cadere, ma rimasi in piedi. Ero un po’ stordito e mi addormentai, ma dopo un tempo che non so definire, mi risvegliai, perché qualcuno, davanti mi stava lavando. Sì qualcuno mi insaponava e mi lavava con acqua tiepida il cazzo, le palle, i peli e le cosce. Dopo, con una doccia fredda mi sciacquò abbondantemente e mi asciugò con un panno di spugna. Poi sentii dei rumori che mi fecero capire che stava lavando anche il bagno, finchè sentii la porta che si chiudeva. Dopo un po’ probabilmente la stessa persona passò nel bagno che avevo dietro di me e mi lavò il culo. Lo fece sempre con sapone ed acqua calda, ma cominciò a lavarmi con le dita anche l’interno del culo. Mi infilò anche qualcosa e sentii acqua calda che mi inondava il culo, che non trattenni e cacciai subito. ...
    ... Dopo mi fece un’altra insaponata con sciacquata finale. Mi sentii anche asciugare e infine avvertii i rumori delle pulizie del bagno. Realizzai che stavano preparando me e i due cessi per altri due clienti o ahimè gruppi di clienti… Sarei sopravvissuto o sarei morto? Io ero un discreto porcello, ma mai avrei pensato di trovarmi in quella situazione, fottuto davanti ed indietro da sconosciuti anonimi, probabilmente anche paganti. Mentre facevo quelle considerazioni, sentii dei rumori da dietro e delle voci, con risatine. Subito mi sentii toccare. Erano in due, uno con una voce di ragazzo e uno con una voce di uomo anziano. Uno dei due mi dette un paio di sculacciate moderate e infine mi toccò le cosce e cercò di spingere una mano davanti fino a toccarmi le palle. Per come stavo stretto riuscì solo a toccarmi le palle da dietro ma non riuscì ad afferrare il cazzo come forse voleva fare. Dopo li sentii parlare e poi cominciarono con la bocca a leccarmi le natiche e il buchetto. Dopo un po’ sentii un cazzo non troppo grosso che cercava di incularmi. Meno male, pensai, non è grosso come quello di prima. E così cominciò a montarmi perché riuscì con facilità a infilarlo. Era sottile ma piuttosto lungo. Il suo compare probabilmente si mise a leccare dal basso, penchè sentivo la sua lingua che leccava il buchetto e probabilmente anche le palle de suo compagno. Fortunatamente non mi stavo facendo male, anche se ero piuttosto esausto per quella situazione. Davanti frattanto cominciaii a ...