Anonimi clienti del privè - Racconti Erotici

Anonimi clienti del privè

... sentire che mi toccavano. Il mio cazzo ebbe subito un’erezione benché io non ci mettessi nessuna intenzione. Qualcuno dovette segarmelo un po’ e dopo mi sentii applicare un preservativo. Meno male pensai. Non doveva essere un grande esperto, perché per mettermi il preservativo mi massacrò il cazzo. Fortunatamente era durissimo e finalmente mi applicò il preservativo fino alla base. Dopo, credo che spalmò un po’ di crema sulla cappella e dopo una breve pausa sentii distintamente che lo sconosciuto cercò di incularsi da solo sul mio grosso cazzo. Lo sentivo gemere e gridare ogni tanto. Dopo qualche minuto riuscì ad infilarsi la cappella. Dette ancora qualche colpo e con un grido si autoinculò prendendosi tutto il cazzo. Frattanto il ragazzo da dietro mi montava il culo, ma, dopo il cazzone che avevo preso prima, praticamente adesso non sentivo niente. Sentivo le loro voci. Poi ad un certo punto il giovane estrasse il suo cazzetto e il vecchio provò a infilare il suo. Ma era piuttosto moscio e non ci riuscì. Li sentii parlare fra di loro e probabilmente il giovane dovette succhiarglielo perché per un po’ di tempo sentii il vecchio che gemeva e io non sentivo nulla al mio culo. Davanti frattanto lo sconosciuto si impalava da solo facendosi uscire ed entrare tutto il mio cazzo nel suo culo. Lo sentivo gemere e probabilente il culo gli si era aperto del tutto perché godeva soltanto. Io che avevo già sborrato qualche ora prima non sentivo quasi niente. Sentivo solo il cazzo duro ...

... che mi faceva male. Dopo un po’ di tempo il vecchio ebbe la sua difficoltosa erezione e mi inculò. Il suo cazzo era più grande di quello del giovane,ma per fortuna venne subito perché gli si ammosciò e lo estrasse assieme al suo sperma che sentii colare dal culo. Subito dopo però il cazzetto del giovane prese ad incularmi di nuovo. Il suo dolce massaggio alla mia prostata, misto all’impalamento del tizio che avevo davanti, benché non ne avessi alcuna voglia, mi procurò lo stesso un orgasmo, che si tradusse in una sborrata nel preservativo in culo allo sconosciuto e degli spasmi del mio culo attorno al cazzetto del giovane, che probabilmente arrivò sborrandomi abbondantemente in culo. Sentii infatti qualcosa di caldo che mi andava dappertutto nella pancia. Intanto quello davanti continuava ad impalarsi, mentre la mia erezione andava ad esaurirsi, perché avevo già sborrato. Il tizio si tolse il mio cazzo ormai moscio dal culo e disse delle parolacce. Probabilmente non era soddisfatto. Sentii che apriva la porta del bagno e chiamò qualcuno credo per lamentarsi. Dopo un po’ mi sentii sfilare il preservativo e spalmare una crema sulla cappella. Sentii un bruciore terribile come di peperoncino piccante e allo stesso tempo il cazzo si indurì subito. Quello richiuse la porta e mi rimise il preservativo e dopo pochi secondi si impalò di nuovo andando su è giù col suo culo sul mio cazzo. Io sentivo il mio cazzo durissimo e un dolore incredibile, quasi da svenire. Non potevo far nulla. Il ...