Palazzo Sofia - La giovane vicina
Data: 26/09/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Pinus74, Fonte: RaccontiMilu
** La giovane vicina **Nel nostro palazzo ci conosciamo tutti e come in una grande famiglia allargata cerchiamo di darci una mano, specialmente in quei piccoli lavori che , tutti insieme tendono a far aumentare le spese della vita. Il palazzo è costituito da 6 unità abitative. Due di queste sono state destinate dal padrone di casa agli studenti della vicina università. Ragazzi apposto, che di solito si fanno gli affari loro e non disturbano più di tanto . Al secondo piano ci siamo noi, io è mia moglie e i coniugi Rossi, che non disdegnano ai vicini qualche insolito siparietto. Al terzo piano rimane la vedova Gerani, con le sue due figlie Anna e Laura, e il primogenito Benito. Il fu signor Gerani aveva acquistato i due appartamenti dell'attico fondendoli in un'unica unità. Io nella vita faccio l'elettricista, mentre mia moglie lavora come commessa in un supermercato della zona.Circa un mese fa, alle tre del pomeriggio circa, un numero sconosciuto mi fa trillare il cellulare.Rispondo.�Sig. Biga? � una voce intimorita dall'altra parte.�Si, sono io��Buongiorno, sono Sara una delle studenti dell'appartamento uno, mi ha dato il suo numero il padrone di casa, la disturbo?��No assolutamente, mi dica...��Guardi sono appena rientrata in casa e ho trovato tutto staccato. Ho provato a tirar su il salvavita ma niente, appena accendo scatta. Sono sola, non c'é nemmeno Mirko, sa il mio coinquilino, questo fine settimana é andato a trovare i suoi. Non so cosa fare... ��Sara ...
... tranquilla, devo passare da casa per altre ragioni, sarò da lei tra circa un quarto d'ora. Se vuole provi a staccare boiler e pian piano tutte le prese e ogni volta provi a riarmare l'interruttore se siamo fortunati é una stupidaggine. Comunque passo. ��Grazie sig. Biga attendo...�Finii il lavoro che avevo interrotto e quindici minuti dopo suonavo il campanello dell'uno, che naturalmente taceva. Bussai.Sara mi aprì la porta.�Signor Biga, per fortuna e qui..��Sarà, innanzitutto chiamami Marco, mi fai sentire più vecchio di quello che già fanno i miei anni.�Va bene .. Marco..� Rispose sorridendo�Hai fatto quello che ti ho detto? A hai staccato tutte le spine��Si, ma non vuole stare su�Ammetto che maliziosamente la sua risposta mi fece sorridere, i miei pensieri in un secondo erano già volati �sicuro che tu non avresti problemi a farlo stare su nemmeno ad un morto�. Mi limitai ad un �ora ci penso io... � forse detto con un tono un po' spavaldo ma che riuscì a sortire l'effetto desiderato scoppio a ridere. Il ghiaccio era rotto.�Allora sono in buone mani....?�Il gioco dei doppi senso non era nuovo per la giovane.�Ottime direi� risposi ammiccando.Io vado di la a mettere un po' apposto. Non vorrei che pensasse male di noi. Vedendo il disastro che di solito lasciamo per casa.�Figurati.�Iniziai ad analizzare l'impianto. Abbastanza velocemente trovai dietro il letto nella camera di Agata, l'ultima coinquilina, una ciabatta che aveva sfiammato e che Sara non aveva scollegato.Lavorando ...