Interrail
Data: 11/10/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: alexwriters
... cambio?
Optammo quindi per una serata di relax e riposo, ci saremmo rifatti il giorno dopo e forse avremmo scroccato anche un riparo.
Chi prima, chi dopo, ci addormentammo tutti.
Non so cosa fu a svegliarmi, l'elettricità nell'aria, i profondi sospiri, non lo so ma sono grato di essermi svegliato.
Lo spettacolo a cui assistetti mi affrancò da rigidi insegnamenti e perbenistiche convenzioni sociali, permettendomi di conoscermi e accettarmi per quello che realmente sono, un uomo, un uomo che ama, ama le donne e.. ama anche gli uomini.
Non mi ero mai fatto particolari problemi, avevo capito presto che mi sentivo attratto sia dalla morbidezza e dolcezza dei corpi femminili che dalla forza e bellezza dei corpi maschili ma, non avevo mai veramente sperimentato, ero stato solo con ragazze.
Il meraviglioso, inaspettato e sorprendente spettacolo che si dipanava davanti ai mei occhi mi aveva rapito e mostrato una nuova realtà.
A poca distanza da noi, illuminati fiocamente da un lampione, una coppia si stava regalando piacere. Non una coppia qualsiasi, ma due uomini, due maschi, senza pudore e con gioia stavano godendo dei rispettivi corpi.
Non avevo una visione nitidissima ma potevo osservare la pelle bronzea, baciata dal sole, i giochi di luce ed ombra che la rendevano viva, sinuosa, come le spire di un serpente.
Uno dei due ragazzi era seduto a gambe larghe sullo schienale della panchina, i pantaloncini calati, fra le sue gambe, inginocchiato sulla ...
... panchina, un altro ragazzo di cui scorgevo a malapena i rapidi movimenti della mano.
Erano così sensuali, il ragazzo seduto aveva la testa buttata all'indietro, il collo esposto e teso, le braccia abbandonate lungo i fianchi, sembrava perso.
Il ragazzo fra le sue gambe smise di accarezzarlo, alzò la testa e gli vidi comparire in volto uno splendido sorriso, sembrava soddisfazione.
Allargò ancora di più le gambe del suo compagno e lo vidi tuffarcisi in mezzo, sentii suoni umidi, come lappate, e capii. Stava golosamente succhiando il cazzo del suo amico.
Sentii anche il mio cazzo fremere e risvegliarsi, ma decisi di non prestargli attenzione.
Non potevo distogliere lo sguardo dalla magia, dalla bellezza di cui ero testimone.
Quei due ragazzi si erano estraniati dal mondo, chiusi all'interno del loro bozzolo di beatitudine, la passione, il candore con cui godevano della vita era impressionante.
Era poesia guardarli.
Chi mai assistendo a un tale scambio di desiderio poteva tacciarlo di peccato, di obrobrio , di ribrezzo?
Come non ammirare la pura gioia di due corpi capaci di tale meraviglia?
Non riuscivo a distogliere lo sguardo, non volevo distogliere lo sguardo.
Erano così belli, poi il rimo cambiò.
Il ragazzo che succhiava cedette il controllo, le sue mani abbandonarono il premio che stringevano, una rimase sulla coscia del compagno, l'alta sparì dentro i suoi boxer da mare. Sulla sua testa calarono le mani dell'altro ragazzo, una presa ferma, ma, ...