Interrail - Racconti Erotici

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... anche dalla mia posizione, potevo capire che non si trattava di violenza, solo della ricerca del piacere, per entrambi.

Iniziò a dettare il ritmo, a scopargli la bocca con intensità, con sfrenatezza ma tutto stemprato dalla tenerezza, una mano di tanto intanto perdeva il ritmo per regalare dolci carezze, per sfiorargli delicatamente i capelli, passandoci le dita in mezzo. Anche il ragazzo che subiva l'assalto godeva, vedevo la sua mano muoversi in sincrono, al ritmo delle spinte del compagno.

Poi ci fu un attimo di immobilità, li vidi tendersi entrambi, un grido rauco nella notte e l'abbandono. Il ragazzo inginocchiato si lasciò andare nell'abbraccio del compagno che gli si ripiegò sopra.

Rimasero così alcuni minuti poi silenziosamente, mano nella mano, se ne andarono.

Ignorai il mio cazzo pronto a scoppiare, l'emozione che provavo era troppa, mi sentivo trasportato in un mondo d'incanto e di scoperta, la bellezza di due corpi maschili che godevano l'uno dell'altro mi aveva ammaliato.

Decisi quindi di rimettermi a dormire sperando di sognare di loro.

Inutile dire che il giorno dopo, dopo una mattinata all'insegna del sole e della caccia, i mei compari decisero di cercare nuovi lidi, sebbene le spiagge fossero bellissime, la scarsità di figa era preoccupante. Non dissi loro dello spettacolo a cui avevo assistito, se non una volta a casa, quando scoprimmo di essere capitati in una spiaggia gay.

L'esperienza vissuta mi ha segnato, lasciandomi un bellissimo ricordo e la certezza di non voler niente di meno di quella magia, di quella condivisione e di quella passione.

I vostri commenti, come sempre, sono sempre graditi..