1. Il brivido del caso


    Data: 11/10/2018, Categorie: Lesbo Dominazione / BDSM Autoerotismo Sensazioni Autore: dolcemaliziosa89, Fonte: RaccontiMilu

    ... Chiamai anche mia madre e l'aggiornai sul viaggio e su dove avrei soggiornato; mi disse solo di stare attenta e di farle sapere l'indomani. Ah le mamme!Chiamammo un taxi ed entro poco arrivammo ad un grande palazzo che non pareva così recente, ma era molto elegante e proprio in centro città. Fuori aveva iniziato a piovere ed entrare nel condominio fu una bella sensazione. "Sono sicura che ti piacerà, non è una reggia principesca, ma è accogliente e arredato bene" mi fece Arianna sorridendomi felice.Guardai Arianna e la vidi soprappensiero e con le guance arrossate come fosse accaldata, le fissai le labbra dolcemente e lievemente dischiuse, il piccolo naso femminile e confrontai la mia altezza con la sua: sì eravamo alte quasi uguali, anche se le sue scarpe più rialzate le davano maggiore slancio. Mi parlava con la bocca molto vicina alla mia mentre ci trovavamo in ascensore così che potei sentire il profumo del suo respiro che mi sconvolse i sensi come una brezza afrodisiaca. Aveva un sapore fruttato molto sensuale. Penso che anche il mio respiro fosse profumato come sempre, dato che il mio ragazzo non perdeva tempo per baciarmi sempre adducendo tale peculiarità a pretesto.Mi lasciò il tempo di mettermi in libertà: feci una doccia rilassante mentre Arianna mi attendeva in sala da pranzo davanti allo schermo tv: aveva ordinato la pizza e bibite per due. Non nego che durante la doccia avevo pensato a stuzzicarmi proprio lì perché non ne potevo più per l'eccitazione repressa e, ...
    ... togliendomi i vestiti, avevo potuto immergere le dita nel cuore del mio pertugio trovandolo bagnatissimo, me le ero persino portate alla bocca come facevo spesso quando ero estremamente eccitata.Avevo (e l'ho ancora così se devo essere sincera) una patatina non rasata, ma ben curata, perché non mi va certo di mostrarmi al mare coi peli che spuntano fuori dal bikini, ma d'altro canto mi preferivo così: ordinata, con peli non troppo lunghi ad adornare il Monte di Venere, ma mai depilata integralmente. Guardandomi allo specchio ebbi un'altra fitta d'eccitazione e prima di mettermi sotto il getto dell'acqua m'ero piegata persino a pecorina per osservarmi meglio rimanendone senza fiato, sessualmente sconvolta, totalmente rapita dal mio corpo e dai miei lineamente. Fossi stata un uomo mi sarei sbattuta violentemente anche lì per terra o al muro. Mio Dio quanto avrei voluto sditalinarmi varie volte di seguito senza badare a soffocare gemiti e sospiri!Indirizzai subito getto d'acqua sul seno e sul pube poi, ma mi trattenni dall'iniziare a godere sia perché volevo avere libertà di gemere e urlare, cosa che in quel bagno in cui ero ospite non avrei potuto fare e poi col doccino solitamente non venivo subito come quando ero sdraiata a letto: difatti non mi accadeva quasi mai ricorressi al getto d'acqua, mentre diverse mie amiche erano delle vere e proprie cultrici di questa modalità di masturbazione. La mia inclinazione alla riservatezza e al non essere mai eccessiva nel condividere con ...
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