EMMA > STORIA > VILLAGGIO VACANZE
Data: 12/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Emmaus50, Fonte: RaccontiMilu
... baciati � e certamente mi è piaciuto � ma la cosa finisce qui! Lo so benissimo che non ha alcuna importanza: che il mondo non resterà sconvolto, per questo � ma comunque, io non voglio andare oltre. Non posso, non me la sento.Emma � � e continua a guardarmi con quella sua aria di compatimento (che mi fa andare in bestia più di tutto il resto) � la sai una cosa?No!... cosa?Mi sono poggiata all�asta di un ombrellone chiuso, cercando di infilare i sandaletti argentati, per cui non lo guardo.Non gliene frega niente a nessuno! � dice, quasi scandendo le parole.Che vuoi dire? � ho alzato di scatto la testa, fissandolo con sordo risentimento. Lui si stringe nelle spalle, in un gesto un po� sconsolato.Di questo tuo �sacrificio�� di questo tuo gesto di così generosa abnegazione! Non gliene frega a tuo marito, purché tu continui ad essere, all�apparenza, la sua mogliettina fedele ed affettuosa; non gliene frega ai tuoi figli, purché tu continui ad essere per loro la mamma premurosa e sempre disponibile; non gliene frega niente ai tuoi amici, purché tu torni ad essere l�amica fidata e compagnona!Però frega a me! � dico, voltandogli la schiena ed avviandomi faticosamente sulla sabbia, alla volta del vialetto che riporta nel villaggio.Nella piazzetta del villaggio impazza ancora il karaoke e, per quanto sia ormai l�una di mattina, la gente che ancora resiste al sonno (ma il sabato notte si sa: il divertimento è obbligatorio!) fa circolo attorno alla consolle del dj e, ...
... seguendo il testo delle canzoni (che scorre su un grande schermo al lato del bancone/bar), canta, ride, scherza; insomma: si diverte.Riesco a pescare Nietta tra la folla e, urlandole nell�orecchio, le dico che io vado a dormire. Ci diamo un approssimativo appuntamento per la colazione del mattino e quindi me ne torno nel mio residence. In realtà quella notte non ho dormito molto: l�immagine di quel bacio � di quegli occhi così profondi � di quel sorriso così avvolgente � non fanno che attraversarmi la mente.Però, non sono �agitata� o sconvolta. Credo di aver accettato quanto è successo. Certo, non doveva accadere. Certo, non avrei dovuto lasciarmi andare così. Ma a cosa serve ora star qui a rimuginare e chiedermi i perché o i percome e percuotermi il petto con i �mea culpa�?Mi ha anche attraversato la mente l�idea di farmi accompagnare da Nietta, con l�auto con la quale siamo venute, al Paesetto qui vicino e di lì prendere un treno per tornarmene a casa. Però questo significa dovere dare troppe spiegazioni a troppe persone. Cercare giustificazioni, pretesti, scuse. E, oltretutto, qui sto davvero bene: il posto è molto bello, il trattamento molto accogliente, la temperatura ideale, la spiaggia fantastica, il mare meraviglioso � e soprattutto mi sento in vacanza. E non ci voglio rinunciare. E poi, inutile nasconderselo, mi piace anche la compagnia di quel tipo!L�unica cosa da fare, mi dico, è �superare� quello che è successo stanotte. Okay: è stato un ...