EMMA > STORIA > VILLAGGIO VACANZE
Data: 12/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Emmaus50, Fonte: RaccontiMilu
... momento (e, lo confesso, assai piacevole). Un momento che non si ripeterà. Se gli va bene così � altrimenti: chi se ne frega?DOMENICALa domenica trascorre in completo relax, proprio così come io mi ero immaginata questa vacanza (un po� monotona, ma estremamente riposante). La colazione al mattino in piazzetta, con le mie amiche (chiacchierano in maniera animata ed allegra e sembra che non si siano accorte di nulla), la mattinata in spiaggia (fa davvero un caldo afoso ed umido, per cui non è che un immergersi in acqua e tornare a distendersi al sole). Nietta e Daniela per pranzo vanno al ristorante; io preferisco restarmene in spiaggia, sbocconcellando un tramezzino ordinato al chioschetto-bar qui nei pressi.E di LUI nessuna traccia!Non lo cerco. Non lo aspetto. Semplicemente mi rendo conto che non è in giro.Si sarà offeso?Beh, spero di no! Ma se lo ha fatto, tanto peggio per lui!(Però, onestamente, continuo ad andare col pensiero a questa notte, a quel bacio. Al sapore della sua lingua, alla morbidezza delle sue labbra � Emma, porca miseria, la vuoi smettere?)Il pomeriggio torno al residence: una doccia, mi rivesto (nel frattempo faccio e ricevo un numero spropositato di telefonate: mio marito � e non faccio nessuna fatica nel dirgli che si, qui va tutto bene � no, niente di particolare � penso che mi annoierò un poco, ma era previsto � i ragazzi, mia madre, una collega, mia sorella) ed alle 18,30 con le mie amiche scendiamo al Paesetto. Giriamo stradine ...
... caratteristiche, ci fermiamo alle bancarelle di souvenir, visitiamo i negozietti caratteristici e ricchi di merce dell�artigianato locale (spendiamo una cifra in regalini: questo per �tizio�, quell�altro per �caio� � eccetera). Troviamo anche un caratteristico ristorantino e decidiamo di fermarci lì a cena. Una cena fantastica, tutta a base di pesce ed innaffiata da un freschissimo bianco (un po� traditore). Sulla via del ritorno ci fermiamo anche a prendere un megagalattico gelato!Insomma è l�una passata quando, nel mio residence, fatta una doccia ed infilata una magliettina leggera a canottiera su un paio di mutandine bianche, mi stendo sulla sdraio, fuori, nel patio prospiciente il retro del villino che occupo. Tutt�attorno è buio: solo il bagliore delle stelle e lo splendore della luna. Tutt�attorno è silenzio: solo il frusciare degli alberi del giardino ed il frinire di una cicala solitaria. Ho portato con me il mio libro ma la pace di questa notte è così rilassante, che spengo la luce del patio e me ne resto sdraiata a godermi questi attimi di solitudine. E tutti i pensieri che mi frullano per la testa � Credo di essermi assopita, perché d�improvviso: un fruscio �Apro gli occhi e, dopo un attimo di smarrimento (per rendermi conto di dove sono), lo vedo lì, appoggiato con gli avambracci alla bassa balaustra di legno che delimita il patio, il busto leggermente proteso in avanti. Ha tra le mani una bottiglia panciuta � spumante o forse champagne (considerato ...