EMMA > STORIA > VILLAGGIO VACANZE
Data: 12/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Emmaus50, Fonte: RaccontiMilu
... il tipo). La condensa sul vetro scuro dimostra che è appena uscita da un frigo.Non dovresti dormire fuori � mi dice sorridendo � è molto umido.Resto un attimo stranita, a guardarlo: indossa un completo di lino color panna; abbastanza spiegazzato e stropicciato � ma proprio questa apparente trascuratezza lo fa sembrare più elegante � e si: più bello che mai! � sotto la giacca aperta, una camicia color rosso mattone, dal colletto sbottonato. Lo stesso identico colore dei mocassini scamosciati che calza senza calze.Sono sorpresa di vederlo lì, a quell�ora (ed in quella elegante tenuta, per giunta). Ma stranamente la sua presenza non mi infastidisce; anzi, forse me la aspettavo.Fa così caldo, dentro � dico sommessamente, tanto per dire qualcosa e superare quell� attimo di imbarazzo.Allora? � fa lui, con quella sua aria di indifferente sfrontatezza � ce li hai 2 bicchieri? � ed agita la bottiglia che tiene per il collo, con la mano destra � altrimenti dovremo bere �a canna�!Mi sollevo con un certo sforzo (sono un po� anchilosata dalla posizione semisdraiata che ho mantenuto per lungo tempo) dalla sdraio ed accendo la luce del patio. è come un�esplosione improvvisa che acceca entrambi.No, dai� spegni! � protesta lui, stringendo gli occhi: quegli occhi così scuri, che trovo profondissimi e bellissimi � la luce delle stelle e della luna è sufficiente, non trovi?Lo osservo per un attimo: se ne sta sempre lì, indolentemente immobile, continuando a far oscillare ...
... la bottiglia, quello sfacciato sorriso stampato sulle labbra.(Mandalo via, Emma! Digli che non ti va di bere. Digli che sei stanca e che preferisci andartene a letto � digli qualsiasi stronzata, ma mandalo via!!!)Ridendo nervosamente, spengo nuovamente la luce ed entro in casa alla ricerca dei bicchieri. Non gli ho detto di entrare, di accomodarsi (tanto lo so che lo farà comunque). Nel microscopico cucinino, in un mobiletto sul lavello, trovo una pila di bicchieri di plastica trasparente e ne sfilo due e torno fuori. Sulla porta finestra, dalle verdi persianine accostate, mi rendo conto di indossare soltanto le mutandine e la maglietta (abbastanza corta, per giunta, e anche scollata). Ho un attimo di esitazione; però: adesso, starmi a vestire � oltretutto ieri sera mi ha vista nuda, completamente � ma si, chi se ne frega!Come prevedevo, lui è entrato nel patio e, quasi al centro, sta armeggiando col tappo della bottiglia, che fa saltare con un sommesso �plop�; riempie i due bicchieri che ho posato sul piano del tavolino di plastica bianca.Beh, non sono dei fluits di cristallo � dico con aria contrita � ma meglio di questo non ho trovato altro!�Fa traboccare la schiuma e continua a riempire sino a che i bicchieri non sono pieni abbondantemente oltre la metà. Posa la bottiglia sul piano e mi porge uno dei due bicchieri.Torno ad allungarmi sulla sdraio, con il bicchiere tra le mani. Lui è fermo al centro del patio, in piedi. Si è tolto la giacca (finita sulla ...