APPUNTAMENTO COL PASSATO
Data: 12/10/2018,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Autore: giessestory
... valutare il cazzo di lui. Lo alzò verso l’ alto con la mano, scoprì lo scroto e gli cercò le due palle gonfie, con le dita.Erano tese e dure e quando le toccava, Nicola mugolava lievemente.Mentre gingillava il suo pene, ne ritirò un paio di volte il prepuzio, facendolo scapocchiare all’ inverosimile: - Ti faccio male? – chiese.- No, no – rispose pronto – è solo la sensazione ... non so definirla, mi fa sentire ... nudo, vulnerabile. –- Insomma ... – disse lei – ti piace o non ti piace? –Lui si affrettò – Mi piace, mi piace. Mi piace tutto. Mi fai uscire pazzo. – e la ragazza – Ah ... ah! Allora adesso preparati che te lo faccio con la bocca. Capito? -Lui sembrava venire meno, Melania notò che spesso stringeva le gambe, quasi contorcendosi.Lo guardò negli occhi, perfida – Ma cos’ hai? Devi pisciare? – Nicola avrebbe preferito sparire, ma detto da lei la voglia aumentò.Per poco non pianse nel dire – Veramente, sì ... dovrei. –- E vieni allora, che problema c’ è? –Melania si alzò in piedi e si pose a fianco di lui, poi come un cagnolino al guinzaglio, gli prese il cazzo, che ormai dominava come se fosse una cosa sua, e lo portò fino alla doccia.Si abbassò, avvicinandosi al grosso pesce di lui e lo prese in giro, fischiettando il classico – Piss, piss! – intanto aprì l’ acqua della doccia lieve lieve, per far scorrere il piscio immediatamente nello scarico.Nicola si fece rosso, ma nonostante i minuti che passavano, proprio non riusciva a mingere.La ragazza non ebbe pietà e iniziò ...
... a mungergli il cazzo, con gesti lenti e voluttuosi, con l’ altra mano gli carezzava il pancione peloso e le natiche robuste.- Rilassati, schiavo – gli sussurrò all’ orecchio.E iniziò a sollecitarlo al di sotto dello scroto in prossimità dell’ ano.Finalmente, attraverso l’ angusto meato, l’ orina calda e maleodorante sgorgò da quel cazzo.Era tanta e Melania ne approfittò per riceverne un poco tra le dita e lavare con questa, la testa del cazzo messa a nudo.Poi con meticolosità lei lo prese in bocca e assaggiò le ultime gocce di piscio, leggermente salate e calde. Le piacque e si disse che se ne sarebbe ricordata.Nonostante la gestualità fredda e distaccata, la ragazza aveva la figa sbrodolante di goduria. Tutti quei gesti le sembravano un rito sessuale che doveva essere compiuto.Gli fece un bocchino veloce e profondo, giusto per ricordargli chi comandava, poi lo sciacquò e lo asciugò con la sua stessa tovaglietta.Guardò l’ ora, non era tardi e lei era arrapata. Si decise.Portò Nicola nel salotto e gli disse: - Hai un preservativo? –Colto alla sprovvista e impreparato il giovane si vergognò, ma dovette ammettere che non lo aveva.- Uhm ... - mormorò lei, contrariata, poi aggiunse: - Aspetta, provo a vedere – da tempo aveva scoperto che i suoi, in una vecchia borsetta della madre, tenevano nascosti dei profilattici per ogni eventualità.Fu fortunata, c’ erano ancora.Ne prese uno sperando che la mamma non li tenesse contati.Poi tornò da Nicola che aspettava seduto e impacciato, il ...