1. Sara lavora anche di sabato


    Data: 14/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Cuckold Autore: PICCHIO

    ... nemmeno a farlo apposta caddero dalla scrivania alcuni fogli, alcuni dei quali finirono sotto la scrivania, mi chinai per raccoglierli e solo dopo mi resi conto che avevo incautamente esposto alla sua vista il mio sederino, coperto solo da un esiguo e quasi trasparente triangolino di stoffa … percepii immediatamente la sua eccitazione e conscia del fatto che poteva solo guardare, perfidamente mi incurvai ancora di più … immaginando quale potesse essere la sua reazione … e poi da quella lussuriosa che mi sentivo in quel momento mi interrogai se il mio buchetto fosse restato ancora dilatato dalle precedenti penetrazioni … indugiai ancora fino a sentire un’impercettibile affanno nel suo respiro. E qui la feci grossa … non mi rendevo conto che quell’uomo era potente e navigato e … che stavo risvegliando desideri non proprio ortodossi …. Mi rialzai e mi ricomposi. Jamblat sapeva che alcuni documenti si trovavano presso l’altro studio , dall’altra parte della città, fece quindi presente alcune difficoltà che presupponevano la lettura di tale documentazione e la necessità di andarli a prendere … io, a quel punto ricordai che sarei dovuta andare al mare con il mio fidanzato, che stava aspettando e in ogni caso per quella documentazione si dovevano aprire gli armadi blindati la cui combinazione era conosciuta solo dall’avvocato e dal suo socio. Non mi resi conto di essere caduta nella trappola di Jamblat … mi chiese di far salire Alberto … richiesta che assecondai …. Era proprio ...
    ... bravo a convincere la gente … fece presente la situazione rea importante e che si doveva convicere della importanza e necessità di accompagnare l’avvocato a prendere quei documenti di vitale importanza … mentre lui, aiutato dalla sottoscritta, avrebbe intanto completato la pratica … per tutto ciò, sarebbe stato estremamente riconoscente ad entrambi … ricordandoci di essere, tra l’altro, come io già sapevo, proprietario di alcuni resort a cinque stelle in posti esotici … Jamblat sapeva essere estremamente convincente … come avrei constatato di lì a breve. Il mio fidanzato ed il mio avvocato andarono via … sarebbero stati assenti per circa un paio d’ore … Jamblat non perse tempo, con la scusa di scrivere un promemoria mi fece accomodare sulla poltroncina del computer e si mise alle mie spalle, da quella posizione poteva agevolmente vedere il mio seno ogni qual volta allungavo le braccia e ciò accadeva spesso fintanto ché a un certo punto , fiutando la mia disponibilità mi appoggiò le mani sulle spalle e dimentico delle questioni legali mi parlò del fatto che in città, pur abitando in una splendida villa, di proprietà della sua società, si sentiva solo e che avrebbe gradito una compagnia femminile; incominciando a circuirmi, vantandosi delle sua conquiste in patria ma non in questa terra dove era comunque un uomo di colore .. ricco … molto ricco … ma pur sempre di colore. Ovviamente avevo eccepito che lui era un gran bell’uomo e che non doveva avere certamente problemi a trovare ...
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