1. Un anno strano - simona - 1


    Data: 15/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless, Fonte: Annunci69

    Video, foto e racconti sul nostro blog personale: www.suntopless.blogspot.it *****
    
    Fu un anno strano quello prima di conoscere Yoko.
    
    Qualche tempo prima Carla mi aveva inaspettatamente e senza motivo lasciato. Mi sembrava una storia importante e quando mi lasciò ci restai male.
    
    Dopo un breve periodo di assestamento, mi rimisi in gioco.
    
    Tornai alla carica cercando di far breccia su di una ragazza, Manuela, che conoscevo da anni e con la quale mi trovavo molto bene. Oltre che bella e simpatica sembrava anche essere disponibile. Ma era incomprensibile, lunatica. Alcune volte sembrava che non aspettasse altro che mi gettassi su lei, altre volte non mi calcolava nemmeno!
    
    Le andai dietro seriamente per più di sei mesi.
    
    Alla fine non ne cavai nulla se non una sola pomiciata una volta.
    
    Desistetti anche perché nel frattempo era iniziato un periodo strano che durò, appunto, circa un anno.
    
    Quando andavo dietro a Manuela frequentavo anche di tanto in tanto le case di tanti altri amici ed amiche.
    
    Ho sempre avuto un buon carattere: educato, disponibile, piuttosto pacato e con la testa sulle spalle. Per questo motivo i parenti dei miei amici mi hanno visto sempre di buon grado. Specie i parenti delle mie amiche i quali erano certi che le loro figliole uscendo con un tipo come me non avrebbero fatto pazzie.
    
    Alcune volte mi intrattenevo a parlare con i genitori dei miei amici nell’attesa che si preparassero per uscire oppure qualche altra volta era ...
    ... capitato di rimanere a casa loro a pranzo o a cena.
    
    Un giorno d’estate, in una giornata di scirocco, avevo appuntamento con Manuela.
    
    Dovevo andarla a prendere nella sua villa al mare per poi uscire insieme ad altri amici la sera.
    
    Per evitare il traffico e l’eventualità di rimanere imbottigliato in coda, decisi di scendere molto presto da casa. Mi misi in autostrada e raggiunsi la villa con estrema facilità.
    
    Arrivai che erano ancora le tre del pomeriggio quando l’appuntamento con Manuela era per le cinque e mezza.
    
    Citofonai ed attesi.
    
    Non rispose nessuno.
    
    Pensai che con molta probabilità sia Manuela che i suoi genitori erano fuori da qualche parte e non in casa. Mi scocciava l’idea di rimettermi in auto con quel caldo per aspettare così come mi scocciava l’idea di andare da qualche altra parte per ammazzare il tempo.
    
    Provai a citofonare una seconda volta prima di andare mestamente via.
    
    Questa volta rispose quasi subito Simona, la mamma di Manuela.
    
    Mi feci riconoscere e la signora mi disse di accomodarmi, anzi precisò di raggiungerla nel retro della villa seguendo il piccolo sentiero che costeggiava la casa.
    
    Entrai e così feci.
    
    Simona mi venne incontro. Era in bikini e tutta sudata.
    
    Chiesi scusa dell’intrusione e chiesi di Manuela.
    
    La mamma mi disse che la figlia era da pochissimi minuti uscita con delle amiche per andare in città perché dovevano comprare qualcosa. Non le aveva detto niente del nostro appuntamento, che se ne fosse ...
«1234»