Un anno strano - simona - 1 - Racconti Erotici

Un anno strano - simona - 1

... dimenticata?

Precisai che in realtà era per le cinque e mezza e che ero in notevolissimo anticipo.

“Abbastanza!” mi fece notare lei.

Le chiesi nuovamente scusa per il disturbo e feci per andarmene dicendole che magari avrei raggiunto Manuela in città.

Lei mi disse che non era mica una buona idea. Ero appena arrivato dalla città e mi sarei dovuto rimettere nuovamente in auto.

“Con questo caldo poi!”

Mi propose di attendere Manuela insieme a lei, magari tenendole un po’ compagnia visto che suo marito era partito per lavoro.

Mi disse che stava prendendo il sole e che se non mi dispiaceva si sarebbe distesa nuovamente sul suo lettino.

Nel frattempo avrei potuto accomodarmi nella sdraio non tanto lontana da lei.

Così feci.

Cominciammo a parlare del più e del meno.

Ci conoscevamo da tempo ormai ed ero stato già un paio di volte a cena da loro.

Si era subito sdraiata per prendere un po’ di sole nelle spalle.

Senza dire nulla, mentre conversavamo, con una mano afferrò le estremità dello slip del costume e se le arrotolò tra le chiappe scoprendo praticamente per intero il culo.

Che bel culo!

Certo, magari non piccolo e sodo come quello della figlia, ma era davvero bello! Rotondo, con un pizzico di cellulite, ma non tanta da guastarne la visione.

Sembrava morbido, delicato.

Poi si girò. Si mise a sedere ed allungò una mano per afferrare un olio solare.

Aprì il tappo e cominciò a versarselo sul corpo per poi spalmarselo.

Lo faceva ...

... con molta attenzione, senza tralasciare un centimetro di pelle.

Terminata l’operazione si distese e si rilassò.

Dopo qualche minuto Simona si mise nuovamente a sedere sul lettino, mi guardò e mi disse

“Scusa John, ti formalizzi se mi metto in topless? Di solito quando sono qui, in completa tranquillità e lontana da occhi indiscreti, prendo sempre il sole in topless!”

Colto all’improvviso non dissi nulla e prima ancora che accennassi una risposta lei slacciò il costume e lo gettò via.

Ero sorpreso.

Se la figlia era una bella ragazza, la mamma non era mica male anch’essa!

Simona aveva poco più di quaranta anni e per me, allora poco più che ventenne, era grande, quasi anziana. In realtà, a ripensarci adesso, Simona era nel pieno della sua bellezza.

Aveva dei bei capelli biondi ed un bellissimo viso, molto somigliante alla figlia.

Ma adesso vedevo anche che aveva un bel corpo con uno splendido seno.

Certo magari non era in formissima come il giovane corpo della figlia, ma era davvero notevole.

L’unica differenza che avrei potuto notare con la figlia, che non avevo mai vista nuda ma soltanto in costume più volte, era soltanto l’addome un po’ più rilassato. Nulla di che!

Simona continuava a parlare come se nulla fosse mentre io mi sentivo un po’ in imbarazzo.

Gli occhi, in un modo o nell’altro, li poggiavo sulle sue tette nude e questo creava in me sensazioni piacevoli. Tanto che cominciai ad avere una erezione, cosa che mi mise ancora più in ...