1. Rivelazione


    Data: 16/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: khora, Fonte: Annunci69

    Generalmente non amo raccontare esperienze particolari fatte nel corso della mia vita, ma, visto che spesso mi sento fare la classica domanda (come lo hai scoperto?), ho deciso di raccontare la mia prima volta.
    
    Estate del 2010. Odio il caldo. E durante il giorno, in riviera, ne fa. Figuriamoci a mezzogiorno, nel mese di agosto... Quindi per tutta l'estate il mio abbigliamento è ridotto al minimissimo indispensabile.
    
    Esco dal lavoro alle 12.30, come al solito mi hanno fottuto la classica mezzora che nessuno mi rimborserà, e pace... Essendo che vivo felicemente sola, nessuno farà la spesa, se non ci penso io. Il frigorifero sta gridando pietà da ieri e decido allora, visto che non devo rientrare a farmi fottere altre mezzore che nessuno puntualmente metterà in busta paga, di scendere fino all'ipermercato sulla statale e di fare il minimo degli acquisti per placare le urla del "glaciale signore" che ho in cucina.
    
    Mentre parcheggio e raggiungo l'entrata, penso già a come impiegare il resto della giornata. Di mare non se ne parla, figuriamoci se vado a sbattermi in quel carnaio.... E d'altro canto non mi va neppure di sprecare il pomeriggio a mettere a posto casa... Il pensiero è d'obbligo... Paolo. E se andassimo a fargli passare un pomeriggio di mal di pancia? Paolo è la mia vittima predestinata.
    
    Ho capito da un pezzo che una botta me la darebbe volentieri dal modo in cui mi guarda le tette, e qualche volta o l'altra un giro glielo concedo. In fondo non è ...
    ... malaccio....Ma è una vita che ci si conosce e non vorrei rovinare l'amicizia, però l'idea di lasciarlo col "fratellino" a pretendere pace, mi sollazza alquanto. Vabbè, ci penseremo...
    
    Riempio il carrello e vado in cassa. Nonostante il vestito ridottissimo e l'aria condizionata ho caldo e voglia di una doccia. Riempio velocemente i sacchetti, pago ed esco. Fortunatamente non c'era molta coda. Ora superstrada e di volata a casa.
    
    "Scusa!" mi sento chiamare da dietro. Ecco la solita tarantella della Croce Rossa, o qualche promozione a detta loro imperdibile... Che palle..... Mi volto e vedo una ragazza mora, carinissima e altrettanto smarrita, col cofano della macchina alzato e le mani sporche di grasso. "Scusa, mi potresti fare una cortesia?" Bel paio di tette, complimenti! E' la prima volta che mi sorprendo a pensarlo di una donna. Ma d'altronde era quello che palesemente ostentava... "Sono rimasta a piedi e devo andare in centro. Sono di Asti e non conosco la zona. Sono venuta a trovare un'amica in vacanza, ma il mio macinino ha deciso di mollarmi qui." Sulle prime sono diffidente, ma lo spirito di solidarietà femminile prevale. E se succedeva a me?
    
    "Ok, chiudi la macchina che ti accompagno. Per lo meno non rischi che qualche tipo losco ti porti per i boschi e ti faccia il servizietto..." Ride. Porca zozza, è proprio un gran pezzo di... Secondo pensiero inaspettato. Sale in macchina e inizia a parlare, ringraziandomi per l'enorme gentilezza, chiedendomi come si potrà sdebitare e ...
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