Rivelazione - Racconti Erotici

Rivelazione

... Sono bravina, sai, con la lingua..." Black out cerebrale.... Se c'è una cosa che adoro sono i bravi linguisti. Finora avevo la classifica al maschile. Chissà se la signorina si sarebbe piazzata nei posti d'onore o avrebbe guadagnato il podio addirittura....

Tempo zero mi ritrovo senza short, e relativo perizoma, sedile abbassato e signorina accomodata tra le cosce, intenta a darmi prova delle sue abilità linguistiche. La sento giocare con la lingua sul mio clitoride, lecca succhia e stuzzica... la sensazione che provo non è nemmeno minimamente vicina a quella datami dal primo della classe. Apre con le dita le labbra della mia fica e gioca col buco, da vera esperta. Movimenti veloci e circolari senza mai entrare. A ritmo muove la lingua e succhia. Sento il mio umore colare tra le sue dita verso il buco dietro... Per un attimo interrompe il lavoro di bocca "Sei vergine dietro? Se ci provo ti piace?" Prego, milady, accomodati.... Sei talmente brava che mi prenderesti con un palo della luce.... Ed io di solito per prenderlo dietro devo essere molto eccitata.... La leccapassera continua il suo lavoro a pieno ritmo. Lingua e dita giocano, esplorano e penetrano dappertutto. Quando si accorge che sto per raggiungere l'orgasmo, cambia ritmo, allenta la pressione e mi fa scendere di giri, per ritornare a slinguarmi e sollazzarmi quando sente la tensione scendere ...

... al minimo. "Ti prego fammi godere..." E la prima volta che lo dico quasi implorando. Di solito con i maschi è una pretesa, quasi un ordine che impartisco. Ora glielo sto chiedendo per piacere. Non ce la faccio più a trattenere. Sento la sua bocca quasi sorridere sulla mia passera. Dà gli ultimi colpi di lingua e le esplodo in bocca...

"Complimenti, milady... Adesso è il tuo turno" affermo. "No, mia signora posso ancora aspettare. Magari fino a questa sera. Perchè ci vediamo questa sera, vero?" E allora no? Sarei proprio una demente se mi facessi scappare una roba del genere. Prende il mio cellulare e si fa squillare il suo.

Mi rivesto e metto in moto la macchina. "Portami pure all'ipermercato, la mia macchina non ha mai funzionato meglio di ora" mi dice sorridendo. Puttana, penso io. Ma il gradino più alto del podio te lo sei guadagnato tutto.

La lascio nel parcheggio dell'iper sulla statale. Do un' occhiata a quelle due magnifiche tette, mentre si sporge dal finestrino "Hai un buon sapore, mia signora. A stasera." e si lecca le labbra...

Riparto verso quella doccia che mi aspetta da più di un paio di ore. Paolo ha perso la mia attenzione, per oggi. Ripenso alla situazione assurda e vedo il cellulare accendersi. Messaggio. "Diventeremo grandi amiche, Denise" Sorrido e la mano sfiora gli short. "Ne sono convinta anche io, milady." E corro a casa..